sabato 15 dicembre 2012

Conto alla rovescia...




Per la mia famiglia la sera del 24 dicembre è sacra: non c'è festa,lavoro o viaggio che tenga. La sera del 24 dicembre si passa in casa, possiamo essere solo noi o millemila. Ovviamente,avendo io ora anche una famiglia tutta mia, il numero dei commensali a tavola cresce, e crece con piacere. Ma in passato abbiamo festeggiato in grandepur se  solo in 4: io, ii miei e mia sorella,pochi ma buoni. Dalle sette in poi ci si vestiva bene,si prepara la cena, quasi sempre la stessa, e si aspettava mezzanotte,un brindisi e via,a nanna, che il pranzo di Natale era ad un passo.
Pure  l'anno che facevo la centralinista al centrodi Roma  fine alle 22 o l'anno che papà ha staccato da lavoro sotto una pioggia battente alle undici passate, o anche  l'anno che la febbre di stagione ci ha colpiti irrimediabilmente e mamma ha fatto l'infermiera per tutti noi. La sera del 24 dicembre è troppo importante.
E' la festa della (mia) famiglia.
Questo Natale 2012 tornerò nella capitale. e non vedo l'ora,perchè Roma con le lucine colorate no nsi batte.Per ME non si batte,sia chiaro.
Troppi bei ricordi:la giornata di shopping conpulsivo coni  miei genitori,che mi rifacevano quasi i guardaroba freschi di tredicesima, lo scambio dei regali a via del corso con l'amica del liceo,l'organizzazione frenetica del capodanno,che se non fai qualcosa di supermegafichissimo eri out, e poi ti ritrovi a tenere la testa di qualcuno che vomita o imbottigliato nel più grande ingorgo che piazza San Giovanni in Laterano ricordi da tempo immemore.
Con un figlio cambia tutto. Quella magia del NAtale,quella di quabdo ero bambina,sbiaditasi chissà dove e chissà quando,torna più forte che mai. Con un figlio più che al passato sei proiettato al futuro,non ho bisogno solo di vecchi ricordi che scaldano il cuore ma  di nuovi che si sommano e si moltiplicano.
E chissenefrega se non houna lira per milioni di regali...

lunedì 26 novembre 2012

La ragazzina dalle ballerine di vernice nera.


La mia vicina di casa avrà avuto tre gonne in tutto, due jeans e qualche magliettina, ma sembrava sempre perfetta. Le sue scarpe venivano portate dal calzolaio due o tre volte prima di essere ricomprare, eppure avevano sempre un aspetto pulito e lucido. Ai matrimoni era vestita nella sua solita maniera,quasi fosse una  divisa; me la ricordo ancora: gonnellina a strati leggerissimi giallo canarino e una ghiacchetta blu sopra. Le immancabili ballerine di vernice nera, che avrà messo forse dal numero 33 al 36. Sempre le stesse ballerine,intendo, era il piede che doveva adattarsi.
 La mia vicina non era una poveraccia, forse tiravano un pò la cinghia in famiglia, ma come forse il 90 % delle persone.Era però una gran croticona, fin da bambina: le sue quattro cose erano sempre migliori delle altre, e tu con i tuoi vestitini eri sempre vestita da zingara. Una commare acida in versine baby. E io mi sentivo sempre in difetto, pur mettendo lo stesso pantalone forse per un inverno e stop, pur comprando  quattro o cinque paia di scarpe l'anno.
Crescendo io son peggiorata,ho armadi e armadi di vestito,eppure  mi sento sempre un pò approssimativa nel vestire; lei lavora nel commercio,e quandola vedi sembra indossi una  "divisa":pantalone nero e  maglietta liscia sopra,più tacco.
 Ci siamo perse di vista,a volte la incrocio quando torno dai miei, ma ultimamente è sempre più raro vederla. Tanto che non pensavo a lei da una vita, pur essendo io una che vive molto nel passato.Ma oggi chissà come mai, mi è capitata sottomano una vecchia foto, io e lei in bici. La mia una fiammante mountain bike viola, il mio orgoglio da ragazzina, ragalata per lacomunione. Lei la "graziella" della mamma, la classica bici col cestino, che adesso va tanto dimoda. Adesso. A sentir lei guidavo un cesso, era un cesso di regalo di comunione, ero un cesso io in primis alla comunione, col vestito fatto dalla mamma, in un tessuto che era un cesso. Per un periodo ho odiato quel vestito, e quando con le amichette si descrivevano gli abiti che avremmo indossato,mi tiravoin disparte, temendo che  lei dicesse qualcosa di brutto sul mio. Col senno di poi,se solo potessi farvi vedere quant'è bello...semplice e chic, un vero vestito da bambina, elegante e sobrio,per non sembrare una sposa in calore a dieci anni. Per dire.
Torniamo alla foto. Saranno passati forse 20 anni, cavolo,mi si è stretto di nuovo lo stomaco. Per la rabbia,all'inizio, poi per una strana sensazione che non so descrivere, un misto tra la frustrazione per non avrela mai mandata a cagare,il dispiacere per non essermene fregata quando avrei dovuto e un senso di liberazione.
Mi sonoguardata gli stivali da cavallerizza, nuovi, di marca,pagati un occhio della testa ma tutti pieni di polvere e bisognosi di una belle passata di nero.Lei li avrebbe criticati abbestia. Ma l'età ti daun vantaggio,ti fa interpretare cose che da piccina sembrano inspiegabili. E ho capito, e mi ha fatto un pò pena.Sarà stata invidia? Boh, no,spero dino,non mi piace suscitarla. Sarà stata antipatia? Caratteraccio?  Sarà stato livore immotivato verso di me?Mi spiace pensare di ispirarlo. Però io da ragazzina ero quasi sempre contenta, lei viveva delle critiche all'altrui vita. E non è bello.
Oggi mi è dispiaciuto per lei, davvero. E meno per me...

sabato 24 novembre 2012

Dolcetti al cocco



Il bepi non se lo spiega, ma ci sono periodi in cui scodello, sbatto, inforno e sforno. Una pasticcera pasticciona,fervente e un pò isterica. Io la faccio passare per una scelta bio, un desiderio di mangiare bene e naturale, certo, senza stare però a sottolineare che tutto ciò accade maggiormente per circa 10 giorni al mese, durante i quali in casa non può mangare uno sfizietto dolce, non deve.
 Lui no sa. Loro non sanno, nessuno di loro. Nessun uomo può capire che diavolo sia la sindrome premestruale: vai in giro come un'Erinni, la lacrima facile, l'incazzatura ancor più incalzante e la bocca pronta ad ingurgitare tutto ciò che sembri (non dico abbia) ma che solo sembri avere dello zucchero al suo interno. Perciò,c'è poco da stupirsi se ieri sera, alle ore undici e un quarto,ho preso zuccheriera,farina,uova, bilancino ed impastatore e ho varcato con passo sicuro la soglia della cucina, pronta a fare qualcosa di velocissimo ma buono. E questi, credetemi,sono paurosi: veloci come l'intervallo pubblicitario di un bel film, buoni e profumati, grazie al cocco. E collaudati,visto che son anni e anni che li faccio e rifaccio,non è poco.
 E visto che son buona anche io, la ricetta ve la do, tanto più che a parte una spopositata dose di zucchero, c'è poco altro e neanche un goccino di latte.
Dunque:
200 grammi di zucchero (perfetto in sindrome premestruale)
180 di farina di cocco
 2 uova
50 grammi di farina
 qualche goccia di essenza di vaniglia.

Innanzitutto, prendete una bella teglia, mettete un foglio di carta forno e accendete il forno a 160 gradi. Poi in una ciotola unite zucchero e uova, sbattendole energicamente fino ad incorporarle in un bel composto spumoso ed omogeneo.Io c'ho provato a mane per circa 7 secondi,poi ho guardato l'impastatrice e mi son detta "ti ho pagata profumatamente,ti uso. Fatica tu". Macon un pò di buona volontà si fa benissimo anche a mano.
A questo punto incorporate a pioggia la farina e il cocco setacciati e voilà. Fatto. Preparate tante belle palline di circa 2 o 3 cm con le vostre belle manine e infornateli per trenta minuti(dipende dal forno,perciò guardateli,eh!).
Forse ho impiegato più tempo a scrivere oggi la ricetta che a realizzarla ieri sera... perfetti per lo tisanina prenanna e col latte la mattina, il gusto è tutta un'altra cosa se inzuppati! Col caffè invece suggerisco una spolveratina di zucchero a velo, tanto per renderli più bellini, e un pirottino rotondo. E fanno la loro porca figura. Vi sono mancate le mie ricette,nevvero?!?!?!
 ps.non sono quelli in foto... io e la macchina fotografica siamo due rette parallele.

venerdì 23 novembre 2012

Genio incompreso

Vanno in giro dei geni, dei "gegni",anzi. E fatalità spesso li incontro sul mio cammino. E nei momenti meno opportuni. Che qua io son buona e cara ma ti metto le mani addosso,cribbio! Che é successo. Dunque, nel parcheggio di un famoso mobilificio delle mie parti ho avuto un piccolo incidente in macchina. Ero con Tatina, la macchina,pur andando a velocità da manovra in un parcheggio, ha fatto acquaplaning, ci siamo girati su noi stessi e il sedere della macchina ha impattato con un pilone. Urla di Tatina,povera, e io col fischio nelle orecchie. E il cuore a mille, nella testa e nel cuore paura di quello che potev essere: e se avessimo investito qualcuno,o se qualcuno ci fosse venuto addosso,e se Tatina non fosse stata nel seggiolino (nooooo,impossibile!!),un turbine di cose brutte che solo a scrivere mi sta tornando su e io o devo schiacciare coi tacchi nell'angolo più recondito del cervello. Mi assicuro che Tatina stia bene, mi tolgo dal luogo del danno, scendo dalla macchina, vado a quantificare il danno, penso a tutti i soldi che dovrò spendere, al matrimonio che si avvicina sempre,più,al,buco nero che sta risucchiando le nostre finanze ultimamente,penso a come chiamare il Bepi senza fargli prendere un colpo...mille e mille cose insomma. Torno dentro da Tatina,la vedo tranquilla,io mi sforzo di sembrarlo. Fuori passano forse una ventina di macchine, neanche un cane che si fermi a chiedere se é tutto ok. Cavolo, neanche chi ci ha visto fare testacoda. Mica mordiamo,una mamma e una bimba di due anni, forse sembriamo pericolosissime. Anzi,nessuno si ferma, tranne il genio di cui sopra. Accosta,si sporge e vede tutti i pezzi della mia macchina sparsi tra il pilone e il parcheggio. Io ero dentro,sul sedile passeggero, divisa tra cellulare e Tatina. La squinzia cerca la mia attenzione, io mi affaccio al finestrino,e lei mi fa: "Ti si è rotto il parafango e il faro,lo sai?". E se ne va. Silenzio. Silenzio. Silenzio. Poi il tonfo delle mia braccia che cascano a terra. Ma cosa credeva,che avessi portato mia figlia al parcogiochi? Peccato che le risposte taglienti mi vengano sempre a casa,ore più tardi,dopo aver vissuto e rivissuto la scena millemila volte nella mia testa. Peccato che oltre alle riposte al vetriolo mi sia venuto anche un discreto giramento di balle... E non (solo) per la macchina, ma per Tatina: spavento a parte, è rimasta proprio scioccata e ricorda in continuazione l'incidente... spero passi,insieme al nodo allo stomaco che ho,un misto tra rabbia e senso di colpa...

lunedì 5 novembre 2012

La saggezza del Bepi

Io ho tante buone intenzioni, tipo quella di avere un terrazzo rigoglioso di fiori. Puntualmente le piante crepano. E le ricompro. Il che insegna due cose:
  •  Non ho costanza
  • Non imparo dai miei errori.
Perciò,secondo voi, se mi si dovesse presentare l'occasione di fare una cosa ripetitiva, che ha bisogno di tempo e costanza, che non posso mai trascurare pena l'estinzione del progetto,una cosa tra l'altro laboriosissima,cosa potrei rispondere? Ovvio,si si,lo faccio. Pena pentirmene due giorni dopo. Una mia conoscenza fa lo yoghurt in casa da anni,e ora vuole "tramandare" a me la tradizione. Mi ha chiesto se volevo i fermentini,mi ha spiegato la tecnica,mi ha detto che devo curarli molto e spremerli ogni sera,non posso saltare mai. E io sono tornata a casa tutta contenta. L'ho detto al Bepi, e la sua reazione è stata di attonito stupore. "Ma che vuoi portare a casa i vermi?" "Oh dai,ma che vermi,ma sai che bello,che inno alla natura,che scelta bio..." "Uhauhaua,tu scelta bio,che mangi peggio di uno struzzo" (piccola nota,pare che gli struzzi mangino pure i sassi,fine della piccola nota) "Vabbe è la spinta a migliorare..." "Anna, sai come va a finire, il primo giorno tutto ok,secondo pure,al terzo già ti scocci ma lo fai, dopo una settimana mandi a fanculo i fermentini" Perche perché perché mi conosce così bene??????

domenica 4 novembre 2012

Il blocco dell scrittore...

Quando ricevo brutte notizie è cosí,ammutolisco. Ed è quello che sta succedendo a me. Prima in famiglia, poi al lavoro. E io,che non son proprio un cuor di leon,penso subito al peggio. Qualcosa si sta risolvendo, qualcosa sta per entrare nel vivo della questione e ne sono spaventata. Vedremo dove ci porterà questa fine dell'anno... Per distrarre la mente ho un metodo infallibile: mi sto buttando anima e corpo nei preparativi del matrimonio. Certo,vorrei viverli più serenamente,per strano che sembri,quando sto li a cercare location,a valutare preventivi,a spedire mail,quasi tutti i problemi si rintanano in un cantuccio del cervello e del cuore,dormono un pò e io respiro. Certo,è momentaneo... Paradossalmente,tante e tante volte arrivo qui,guardo lo schermo bianco e ho il "blocco dello scrittore". Passafemi il termine,dello scrittore non ho niente,il più delle volte i miei post sono scritti di fretta,senza esser corretti grammaticalmente. Il foglio bianco mi intimidisce, peccato,perché poi basta la prima frase e le parole escono giù di getto,a volte troopo velocemente per digitarle. Ma se l'incipi non mi viene... oh,niente da fare. Chissà che mi è successo stamattina,con la testa piena di rogne,davanti a me un lunedi lavorativo nero,una mezza influenza. Eppure,tiè,un bel post mattuttino, scritto rra un cornetto e un caffè doppio,mentre di la padre e figlia dormono tutti abbracciati che ti viene la lacrimuccia solo a gardarli...r />

domenica 30 settembre 2012

Potessi io ne prenderei due... ma poi delirio totale!

Forse l'ho detto,forse no. Io amo i gatti; belli i cani,per carità, ma a me piacciono i gatti, li sento più affini,forse. Comunque, per anni ho chiesto ai miei di poterne avere uno,un paio di volte forse ho sfiorato il si,poi quasi inspiegabilmente verso i 20 anni abbiamo preso una gattina. Oddio,della gattina è rimasto ben poco,visto che ora pesa ben sette chili, ed é dolce come uno yogurt acido scaduto, ma è il gatto di casa e le si perdona tutto. Vive ancora coi miei,che un pó la tollerano e un pó la amano, ma ora come ora casa Effe è sguarnita di animale domestico. No no no,non farò la battuta del marito = animale da appartamento, troppo banale e poi poco rispondente al vero: la mia gatta è una gran rompiballe, mio marito no. In ogni caso, non cerco amici pelosi,non avrei tempo, siamo sempre fuori, né tanto meno pazienza e forza di stargli dietro. Ora. In futuro invece non mi dispiacerebbe, considerando anche l'amore di Tatina per gli animali. E che vogliamo vedere un gatto senza fare ululati di gioia, facendo voltare praticamente tutti? No,impossibile. Figuriamoci se vede una mucca,un coniglio,un cavallo... dopo la vcanza in montagna abbiamo praticamente sostituito i Teletubbyes con i documentari naturalistici. Un gtto,tutto sommato,è il male minore. Figuratevi se dovesse tornare a casa con un animale meno "convenzionale". Povera me. Però pur non potendo direttamente io,voglio perorare la causa di quattro palline di pelo. Sono adorabili e in cerca di casa,suvvia. Una mia cara amica li regala, essendo arrivata ad averne sei in casa. Tutta la mia solidarietà,io faticavo a star dietro ai disastri di una. Ma la mia era un gatta tutta particolare... ovviamente,zona centro italia. Potete contattare me e io farò da ambasciatrice. Anche perché, non sia mai le dovesse venire in mente di regalarmene uno (L. Non ti azzardare!). Scherzi a parte, non sono stupendi? Mail a suimonticonanna@libero.it e vi arricchiranno la vita.

venerdì 28 settembre 2012

Situazione scomoda...help!



Nella mia vita qualche palla l'ho detta, per lo più verso l'adolescenza. Dai, come chiunque: giustificavo ritardi con improbabili situazioni, qualche brutto voto non è mai arrivato a casa, roba così. Sulla punta delle dita di una mano posso contare le occasioni in cui ho mentito di brutto, ma motivata sempre da qualcosa di grande. E non so se è sempre vero che il fine giustifica i mezzi, io però c'ho sempre creduto. E la coscenza stava apposto, più o meno.
Oggi però mi sono sentita l'anima di fango: io,che in genere non riesco a nascondere nulla, neanche un malumore, ho mentito spudoratamente. A lei poi, la mia terapista. Che cavolo. La persona che mi ha praticamente rimesso in piedi, povero Bepi, sono mesi che mi sente imprecare ad ogni movimento e con suo grande solievo finalmente ho smesso di lamentarmi e ricominciato a sorridere.
Che è successo? Per un paio di sedute nessuna domanda sul mio lavoro, anzi, io mi sono presentata come una ragazza che lavora alle Poste. Cosa che corrisponde a realtà.  Ma che ha un passato da terapista, cosa "omessa", dimenticata di dire tra una chiacchiera e l'altra. E una volta omessa non è che puoi tirarla fuori così, del tipo "Oh,lo sai che sono laureata in fisioterapisa pure io? E ho pure esercitato per un pò...". Dai, è brutto. Io, me l'avessero fatta allora, mi sarei offesa. Anzi, mi sarei sentita presa in castagna... che poi, motivo? Boh,non lo so  neanche io. Forse mi piaceva fare la paziente che si informa... o forse non volevo fare,molto più probabilmente, la fisioterapista ignorante, visto che la maternità ha sciacquato il cervello nella candeggina e non mi ricordo nulla, NULLA! Neanche l'anatomia,e cacchio, l'anatomia è la base. Ma ti pare che una mi parla di deltoide,trapezio, canale midollare e io annuisco con la faccia a punto interrogativo, facendo la figura della cretina? Dai, no è brutto.
Ma adesso non so come riparare allo strappo, visto che abbiamo millecose in comune,tra cui le figlie della stessa età, la residenza nello stesso paese, interessi e il corso in piscina delle pargole. E non temo tanto per me, quanto per il Bepi... non si sa tenere un cecio in bocca....
Anche perchè, qui lo dico e qui lo nego, io ho poche amiche,ma con tute c'è stato lo stesso feeling iniziale,la stessa empatia, e penso che al di fuori da quello studio fisioterapisco avremmo tante cose da dirci....

HELP!!!

martedì 18 settembre 2012

Compleanno in arrivo...



Come dicevo qualche giorno fa, la piscina domenicale si è rivelata assassina: io ho manifestato da subito i sintomi di una faringite galoppante e di una brutta otite, Tatina ci ha illuso un pò, ma alla fine anche lei è capitolata e ora poverina giace a letto con 38.5. Ops, giace a letto è un parolone. Diciamo che come tutte le donne,o quasi, a lei la febbre fa un baffo e può capitare di vederla ballare tutta lamattina al ritmo di  techetete techete gustavolina, cantando, oltretutto. Anzi, per colpa del nasino,dorme anche meno,perciò starle dietro è davvero arduo, visto che sono sola gran parte del giorno e fosse per me passereile ore a guardare tv-spazzatura.
Come se non bastasse,domenica sarà anche il suo secondo compleanno. Per una serie di motivi  l'anno scorso la festa è risultata un pochino sottotono, perciò stavolta mi voglio rifare. Ma se continua così chiamo un catering, accendo un altro mutuo e faccio fare tutto a loro. Senza contare che se inviti gente in casa oltre a cucinare devi pulire sia pima che DOPO. Vediamo di trovare pure una bella ditta di pulizie.
Peccato, avevo anche preso la cialdina a forma di Hello Kitty, regina indiscussa di casa nostra, con cui decorare la  torta, ho nel frigo la bellezza di 4 scatoline di panna da montare, insalata russa, pan carrè e maionese per un esercito, patatine come se piovesse, TRENTA uova fresche e burro per sei mesi. Ma la forza chi me la da?? Di certo non la dose massiccia di antibiotico che sto prendendo...
Forza e coraggio, come diceva il mio vecchio insegnante di piano, che tutto sta nell'iniziare. Verisssimo, sacrosanto. Ma stavolta mi servirà una qualche sostanza illegale per mettermi in moto,il tempo stringe e io devo fare tutto......
HELP!

domenica 16 settembre 2012

Una domenica fuori dal solito!



C'è che si nasce con la camicia o meno. io in  genere sono più paperino style, del tipo che se una cosa può andar storta ci andrà sicuramente e cose del genere. Tutto questo per dire cosa: stamane prima lezione di acquaticità della mia piccolina. Ero un po' nervosa all'inizio,non sapevo se sarei riuscita a gestirla o meno, tra tutti bimbi più grandi. La fortuna ha voluto che il suo turno ricadesse con i piccolini, che sono uno spasso. Tatina comunque non ha amato subito la cosa: ad ogni esercizio cercava di puntellare il piedino al bordo nella speranza di guadagnare l'uscita. Non so come mai, ma ultimamente ha paura dell'acqua. IO, con le ernie ballanti per la schiena e un incipiente raffreddore, ce l'ho messa tutta per distrarla,divertirla, incoraggiarla al suono di "dai" e "Brava,ancora". Un'esaltata che neanche la mamma delle Pellegrini a tre anni.Che poi,magari iera morigeratissima e invece la figlia è uscita campionessa,ma tant'è...
Comunque,i 45minuti in vasca al suono di Lupin III e Mila e Shiro sono(quasi) volati e ci siamo ritrovate nello spogliatoio bambine.Un'orgia di folli che neanche un girone dantesco. Mamme di figlie ormai prossime alla laurea che monopolizzano i pochi fasciatoi presenti per ore;nonni o papà troppo "solerti"  (io direi paraculi) che entrano per aiutare la povera genitrice (la quale aveva già più di un aiuto al suo attivo) e che rischiano la vita, visto che le mamme sono tutte mezze nude a rincorrere un bimbo tra uno slip da infilare e una tetta che scappa; bimbi galvanizzati dalla novità,dalla musica ,dall'acqua,da vattelapesca, che corrono praticamente anche sui muri e che se avessero avuto le liane probabilmente avrebbero attraversato lo spoiatoio al suono di KAUABONGA!! Delirio.
Io, neofita dell'ambiente piscina, ho cambiato Tatina in un fattoletto di spazio di 20x20 centimetri, ho cercato di sistemare lei per prima e poi pensare a me. Sarà  stato l'accappatoio bagnato, sarà stato un virus di merda che girava da quelle parti, sarà stato il malocchio di qualcuno,ma sono tornata a casa CON LA FEBBRE!!
NO COMMENT.
Andata bene la vostra domenica????

venerdì 14 settembre 2012

Dormire... che bella parola... sconosciuta!



Forse qualche stregone potente ha deciso che il mio mal di schiena mi aveva rotto le palle abbastanza; forse dopo un anno e passa pure le mie ernie si sono arrese e hanno deciso di passare il resto del tempo in viaggio nel corpo umano invece di torturare il mio povero nervo sciatico, forse il mio maledettissimo mal di testa, che ultimamente mi viene a trovare troppo di frequente con tutti gli annessi e connessi,ha impietosito qualcuno lassù che avrà pensato "Dai, mandiamole sono un malanno per volta...". Fatto sta cje sono passata dal dormire a mala pena da mezzanotte alle 5:00 ad un dignitosissimo monte ore pari a sette. OH, sette, mica bruscolini.
Ma non è finita così facilmente,no.Nella famiglia EFFE è lotta dura senza paura, di notte. E la combattente non è (solo) Tatina.
Eh si,perché se per marito avete un cristone di 192 cm (avete letto bene) potreste incappare nelle seguenti situazioni:
  • Invasione di un arto random: se mi dice bene è un braccio,ma quando è  una gamba vuol dire lottare coi denti per ottenere un po' di spazio;
  • Ritrovarsi, col mio misero 165, persa dentro un letto fatto su misura per lui; io che amo sentire il fondo del letto,dove le coperte si infilano sotto il materrasso. Ora come ora scegliere di farlo equivale alla morte per soffocamento da piumone;
  • Ritrovarmi, una notte su due, senza coperte. Perché se il letto è esageratamente fuori misura e la biancheria purtroppo appena più grande della media, il sedere scoperto è assicurato. E non mi pare che si dica, nel parlato generale, che la sindrome da sedere scoperto equivalga ad una particolare gentilezza nel modi.... 
  • PARLIAMO DI TATINA? Alta soli  89 cm, è capace di farti ritrovare fuori dal letto nel giro di15 minuti senza neanche passare dal via. E non solo, senza neanche farti incazzare, perché pensi che mica può averlo fatto a posta,dorme povera stella, e guarda come dorme beata... vabbè, vado di la a dormire... I più si chiedono, comunque,come mai riesca sempre a far uscire ME da letto... ai posteri l'ardua sentenza...
Perciò, secondo voi, considerato il freddo improvviso di questi giorni, come avrò mai dormito??? E il mio primo post post-vacanziero (perdonate il gioco di parole, non so come altro scriverlo) che tasso di acidità avrà?

Besitos

domenica 9 settembre 2012

Settembre: si ricomincia...



Ecco, insomma. Dicono chel'Italia sia il paese con il più altro numero di leggi. Credo si assesti sulle 17000, ma prendetelo come un dato privo di fondamento.Diciasettemila o meno, ne manca una. I blog devo assere scritti da chi:
  • Ha una minima consapevolezza del mezzo usato: non come me che scrivo tre post, programmati per autopubblicarsi durante  il  mio periodo di vacanza,e non ne esce neanche uno. No ma sono soddisfazioni. E io, dalla montagna veneta, che elemosinavo la connessione dati per il cellulare alla biblioteca del paese, sbroccavo ogni volta che controllavo il blog e non potevo far  nulla, priva di PC.
  • Ha un tot di tempo al giorno per poter scrivere/rispondere/aggiornare/promuovere il blog e tutti i social. E si,perché si parte con facebook, poi ci si evolve verso twitter, istagram, foursquare e cazzi e mazzi. Per la prima settimana, poi si ha difficoltà pure ad accendere il PC. Comunque, per chi mi cerca sui suddetti social, sono sempre suimonticonanna. :)
  • Ha una minima costanza nelle cose.Ho detto tutto.
In ogni caso, le mie ferie sono finite,già da qualche giorno perla verità. sono riuscita a  non demandare il disfacimento delle valigia al ponte di novembre e già mi sembra una gran cosa, perciò cercherò di togliere la polvere che si sta accumulando su questa tastiera già dalla prossima settimana...

Nel frattempo, tanto per non smentirmi, manca pochissimo ad uno "spin-off" del blog... come dicono nei cartoni? Too be continued....

martedì 7 agosto 2012

Abruzzo style....


"Bello di nonna, vieni qua. Che il mare mette fame, e tu ti sei mosso tutto il giorno...". Si avvicina alla vetusta nonnina una ragazzone sui 12 anni, una montagna di riccioli, sguardo affamato.
"Amore di nonna, dai che è ora di pranzo: ho fatto l'insalata di riso:sottaceti, wistel,galbanibo e tonno,come piace a te."
io dentro di me ho avuto un attimo di sbigottimento all'idea del wuatel col tonno, ma alla fine l'avrei mangiata ppure volentieri. Non è però l'unico Tupperware che vedo in giro,e rimango in attesa di sapere cos'altrohanno preparato. Si,sono una curiosa, ma dopo esser stata criticata per un post di qualche giorno fa sulle abitudini alimentari dei compaesani, cercavo una conferma ad un'attitudine tutta abruzzese di mangiare "abbastanza" (leggi: a quattro ganasce)
"Tieni,a nonna, una bella bistecca di cavallo. È un pochino secca, ma tu mandala giù con un sorsino di birra ghiacciata e passa la paura."
Il ragazzino non se lo fa ripetere, birra! A 12 anni! E ci da giù di ganasce. La bistecca è spazzolata in men che non si dica.
" Nonno'(qui si usa dire così), non hai mangiato verdura. Tieni, una bella insalata di pollo, con la maionese. To,eccoti pure un pzzzo dipane."
Lo sguardo del ragazzino diventa famelico, io ho penato subito alla salmonellosi: ore e ore sotto il sole in una borsa frigorifera non fanno bene alle uova crude. Ma a quanto pare la cosa non èp di dominio pubblico.
"EBBE', UN DOLCETTO NON LO MANGI? Te lo ha fatto la nonna tua, un bel babà al rHum, pieno pieno."
Signore pietà. A che ora farà il bagno sto ragazzino?????

lunedì 23 luglio 2012

Comunicazione di servizio....




Ripassiamo tutti insieme. Sono nata a Roma la bellezza di 31 anni fa. La capitale mi ha cresciuta e pasciuta fino ai miei 28 anni,quando ho fatto fagotto e sono andata a vivere con il Bepi, cavaliere di alto rango che ha scelto la qui presente principessa lontano dalla casa natia. Eh si, perchè lui è abruzzese. Perciò, dopo un bel pò di chilometri su e giù per l' A24 abbiamo deciso di andare a vivere insieme e tra i due mi sono trasferita io,per un milione di ragioni, ma con tanto dispiacere.

Comunque, le informazioni essenziali sono diverse.In primis, sono ancora in Italia, non negli Emirati Arabi. Seconda cosa, arrivare qui non necessita di visti o passsaporto, non servono vaccinazioni particolari, ma solo la pazienza di prendere l'autostrada e percorrerla.E non parliamo della statale trignina, ma dell' A24,strada tristemente nota ai romani, genericamente  per le diverse ore di coda che comporla il prenderla e i relativi improperi.  Ma è un altro problema...
Strada o non strada, l' Abruzzo fino a prova contraria non è rimasto i tempi di "Fontamara", perciò questo comporta che:
  • Si abbiamo i negozi pure qui, anche di marca;
  • Si ci teniamo pure qui a vestirci bene,anzi,  forse nelle città di provincia ci si tiene pure troppo ( non si spiegherebbe il punto precedente).
  • Non mangiamo solo arrosticini e pizze fritte. Anzi, il miglior sushi l'ho mangiato a pescara.
  •  Ikea non c'è ma ci stiamo attrezzando,un paio di mesi e arriva pure qui, ma non è che le  nostre case siano privedi cassettiere,lampadari o portarotoli, semplicemente hanno nomi più semplici rispetto a  Kfalnoppa, Ektorp e Gullholmen. Ormai avere o non avere Ikea a portata di mano è diventato il termometrno della civiltà... sob... (e comuqnue io adoro ikea, n.d.r.)
  • Sappiamo cos'è un  locale alla moda, un multisala, una piscina, un ospedale all'avanguardia. Solo che magaria abbiamo meno l'imbarazzo della scelta. Il che non è sempre sempre un male (quante volte non si fa niente per il tempo che si perder a decidere dove andare!?!?!)
  • Può essere vero che non tutto è all'interno del proprio paese o città, ma se paragono la dimensione del mio vecchio quartiere di Roma con le distanze di qui, praticamente l'area che percorro quotidianamente non arriva a metà delle distanze abituali nella capitale.
  • Roma  mimanca, lo farà sempre, non prenderò mai l'acccento abruzzesee  fino all'ultimo dei miei giorni dirò sempre di essere romana, probabilemnte, ma quella non è la sola realtà esistente!!!
No, solo per dire a coloro che mi chiedono candidamente "Ma da voi c'è il cinema/aeroporto/piscina/centro commerciale?" che non vivo come nei tempi della transumanza, che non faccio la bella pastorella abruzzese,che non abito in un paese del terzo mondo e che mi sono stufata di queste domande!!
E comuqnue, io me ne vado al mare, va... papappero...

giovedì 19 luglio 2012

Voglio pensare...

Voglio pensare alle sue braccia molbide quando mi stringe forte, che sia per paura o per amore. Alle sue pose inspiaggia, da donna vissuta,occhiali da sole e un biberon di succo in bocca di sbiego. Alle sue grida di eccitazione quando riconosce la strada del parco o delo stabilimento, ai suoi occhi grandi e felici, alle sue risate quando io e il Bepi ci baciamo.
Devo concentrarmi sulle sue divertentissime pose da piccola dittatrice, alle sue nuove parole, non sempre consone (mannaggia a ma e al mio eloquio da scaricatore di porto!!), a come balla i latinoamericani al suono di sonori "BOOOOOOOMBA.... UAUAUAL.... BOOOOOMBA.... SESSI..... BOMBA....".
A quanto sono fortunata, ai doni che ho ricevuto e che proteggo, alla mia vita che giuro è bellissima così nonostante tutto, a ma che sono perfetta così, pure coi kg in più e il caratteraccio,al marito fantastico e la famiglia caotica ma meravigliosa da cui vengo. Forse dovrei dirlo più spesso, tutto questo.

Oggi ho ricevuto una pessima notizia riguardante una caro vecchio amico, amico con cui magari non sono più in contatto, ma a cui penso molto. Soprattutto oggi, penso al suo dolore che posso solo (non) immaginre. E non so come stargli accanto..

martedì 17 luglio 2012

Dimmi come cucini...




Tutti noi abbiamo una predisposizione per qualcosa,credo. E non una sola. Io ho sempre saputo cavarmela in cucina,non dico saper cucinare, perchè grossi esperimenti non ne faccio, ma so seguire bene le ricette,anche elaborate,mi piace stare tra i fornelli e sfamare con gusto gli avventori di casa mia.
Vi diró di piú, sono stata l'ancora di salvezza di qualche amica meno amante dell'arte culinaria. Oh,se sapessero certi uomini,che i manicaretti dell'amata erano preparati da me... mi faceva così piacere aiutare un'amica , oltretutto cucinando. Ma non dirô chi è neanche sotto tortura... 
Ieri,nel tardo pomeriggio,ho portato Tatina nel giardino condominiale,dove uno sciame di bambini l'ha accolta a braccia aperte. Lei era super felice e io con lei,mi sono messa da parte,un occhio sempre su di lei e il piede pronto a scattare alla Bolt al minimo problema. Con me altre mamme,vorrei potervi dire inomi ma purtroppo troppe volte si presentano come "la mamma di X o Y",come se avessero perso le generalità  in sala parto. Vabbè,oggi sono acida,perdonatemi....
Comunque, l'argomento è la cena imminente.
"Io stasera faccio il polpettone di tonno,mio marito torna stanco dalla fabbrica e viole qualcosa di sostanzioso".
"Ah,si. Giusto,pover'uomo. Io invece faccio spezzatino con carote piselli e patate, se no i miei figli chi li sente"
"Mmm,buono. Io faccio il gateau. OGGI VADO SUL SEMPLICE. Tu invece Anna che fai?"


"Prosciutto e melone."
Il silenzio.
Se solo sapessero che l'ha pure preparato il Bepi.

Me tapina.

sabato 14 luglio 2012

Ventisette volte in bianco...

Amo le commedie romantiche, di quelle sempre col lieto fine, con attori belli ma simpatici, col cattivo che poi troppo cattivo non è e tanto umorismo,meglio se di stampo british. Notting Hill lo so a memoria, il matrimonio del mio migliore amico lo vedo sempre volentiere, love actually posso citarlo. Sono cresciuta identificandomi con Bridget Jones, sognando una storia tra i ghiacci di ricatto d'amore e commovendomi con 50 volteil primo bacio. E le frasi più belle le so a memoria, qualcuno l'ho pure riusata per delle occasioni particolrmente romantiche. Ultimamente ce n'é una in particolare, presa appunto da 27 volte in bianco, che sento molto mia.

"Quel giorno mi sono svegliata e ho indossato il mio 28º vestito. Sono andata a un matrimonio dove nessuno mi ha chiesto di tenere il bouquet, di piegare un segnaposto, o di reggere il vestito mentre faceva pipì... Era tutto perfetto!... e non mi importava niente, perché, in quel momento, l'unica cosa di cui mi importava era la persona che mi aspettava all'altare e mi stava guardando come avevo sempre sperato..."

E insomma,tutto questo per dire... che stavolta tocca a me!!!! Dopo un primo matrimonio civile in regime di austerity, possiamo finalmente lasciarci andare ai preparativi, alle "discussioni" per una bomboniera o per l'assegnazione dei posti, possiamo crogiolarci nella pregustazione del viaggio di nozze. Ovviamente lo sfarzo,che comunque non mi si addice, sarà diametralmente all'opposto di questa celebrazione, voglio qualcosa di originale, personale, nostro.
E a proposito di originalità,non lo sa ancora nessuno... vediamo chi mi chiama per prima,urlando "dai!!!!! Tocca a te! Auguri!!"

Ps.capite la mia latitanza?

sabato 7 luglio 2012

Viva ed abbronzata...



7
Ebbene si, ho ancora mal di schiena. E per i lavoro è un periodo infernale,tra scadenze, corsi e rogne. Il caldo non aiuta, ma nella morsa di Caronte, Minosse e Lucifero ci stiamo un pochino tutti,perciò si potrebbe pure ribattere "mal comune mezzo gaudio". Ma la realtà è che se non ho aggiornato il blog è per ben altre cose.
Un fuga a Roma, che è sempre lei, caotica,sorniona,irresistibile.
Mille progetti per l'anno prossimo,che nel giro di pochi giorni hanno preso più forma di quanto avrei sperato. Solo cose belle,ma non mi posso sbilanciare troppo,per ora. In ogni caso, stay tuned...
Il mare troppo vicino. Così vicino che chiuso l'ufficio postale infilo ciabattine,occhiali e costume e mi godo il dolce far niente. Oddio,niente. Con Tatina il relax è inversamente proporzionale al divertimento. Ma dopo anni di amore/odio per la vita da spiaggia (con una forte predominanza dell'odio,visto quanto sono insofferente), ultimamente mi diverto. Davvero.
Sarà dal 1990 che le onde non mi facevano divertire così. Complici le sue risate,i suoi boccoli bagnati,i gridolini di paura, le braccine al collo,ibaci umidi. Si,lo so. Pieno delirio mammesco...ed è bellissimo sentire di nuovo tutto questo entusiasmo per cose piccole, entusiasmo perso chissà dove,chissà quando, ritrovato attraverso mi figlia, riscoperto improvvisamente in un caldo pomeriggio di luglio,in cui ti fermi e ti chiedi "qundo ho smesso di divertirmi così?".
Le mamme devono ringraziare i figli, spesso.

Ps.al blog penso in media una ventina di volte al giorno,a volte passo velocemente per vedere se è tutto ok e noto che qualcuno è passato di qui... vi stimo,prometto bei post a breve...

martedì 19 giugno 2012

Auguri ritardatari al blog!!!!





Bene, il blog ha fatto un anno e io neanche me ne sono accorta. Sapevo,più o meno, di aver postato per la prima volta una sera estiva non troppo calda,per sfuggire a mile fantasmi mentali durante un periodo molto concitato. Troppo concitato. Ma io sono così, tutto e subito, anche se poi reggo zero la tensione...
Sinceramente non so quanto ancora scriverò, per il momento nonostante le mille cose da fare mi piace avere questa piccola valvola di sfogo, anche se i lettori non sono tanti,anche se i commenti pochi o niente, fa nulla. Io scrivo perché mi va di farlo,perché mi diverte,perché gli aneddoti hanno più gusto se sai di poterli raccontare,perché le incazzature passano prima se le metto nero su bianco.
Da piccola compravo un diaro segreto ogni anno,scrivevo il mio nome sulla prima pagina con una bella callgrafia,poi una pagina al giorno per la prima settimana,poi poco altro,infine nulla più. Sono fatta così, ho imparato ad accettarlo e ci rido pure su. Stavolta invece ho proprio voglia di postare,avessi più tempo lo farei tutti i giorni. Sto trovando una strada,uno "stile",più realistico,più vero,magari meno interessante,ma comunque mio. Lungi da me dal volermi dare una qualsiasi definizione,che ultimamente sembrano riempire le bocche di troppi. Non so scrivere,per lo più tratto di argomenti poco rilevanti,quotidianità che interessa solo a me,però infondo in fondo,mi piace pensare che chiunque,lontano o vicino,conosciuto o meno,possa leggermi con piacere. E in ultimo,e rimanga solo tra noi,mi piace pensare che Tatina,un giorno,possa leggere queste pagine e vedere nono solo la mamma,ma la donna che ero.
Per tutte queste ragioni... buon compleanno al blog!!!!

lunedì 18 giugno 2012

Io piluccare? Uhahahahahaha...




Quando si parla di Abruzzesi le parole che vengono subito in mente sono FORTI E GENTILI. A quanto pare,perché io non ne sapevo nulla, prima di sposare il Bepi. Ora,dopo 4 anni qui (aproparentesi,ma quanto cazzarola vola il tempo????chiusa parentesi) un'idea su di loro me la sono fatta. Potrei dirne molte,di cose, alcune lusinghiere,altre moooolto meno. M c'è una verità innegabile che non possone smentire neanche loro. Anzi,ne vanno fieri.
In Abruzzo si mangia come dei condannati a morte davanti un banchetto alla Marie Antoniette. Mangiano come se non ci fosse un domani, come se Nostradamus oltre alle altre millemila cazzate che hadetto avesse prognosticato la carestia trentennale per le province di Pescara, Chieti, Teramo e L'Aquila.
Eehehhhhh, si. Vi vedo. Cazzo ci stanno 4 città capoluogo di provincia in Abruzzo??!?!?!? È stato uno shock pure per me,la conoscenza del territorio prima di venire a vivere qui si limitava a Carsoli, Tagliacozzo e Campo Felice. Per dire...
Comunque,non divaghiamo.
Dicevo. Gli abruzzesi mangiano. E qualsiasi occasione è buona.soprattutto per una bella grigliata. Accidenti,l'estate è iniziata da due ore e già si possono sentire,soprattutto all'ora di cena, profumi invitanti dall'orto del vicino. Ok,fai una bella braceoggi,poi domani mangerai insalatina. No,la sera dopo arrosticini. Anzi, rusctell, per dirla all'abruzzese maniera. Che per carità,sono ottimi... ma tre sere di seguito forse un filo impegnativi. Io se ne mangio più di una mezza dozzina belo per tre giorni, qui ho visto gente mangiarne 40. Quaranta. Un gregge, praticamente. Andresti segnalato alla protezione animali....
Non è un caso se mettermi col Bepi mi ha portato,oltre a tanta felicità,pure tanti chili in più.
Emblematica la frase di mia suocera, al primo pranzo insieme. Il Bepi, vedendomi "spiluccare"(nevvero!!! Mangiavo a 4 ganasce,ma sono proprio diversi i paramentri!!!) mi chiede premuroso se voglio assaggiare un pezzo di abbacchio al forno,magaricon due patate. In fondo avevo mangiato solo un pezzetto di lasagna, che ci facevo.
"NO,grazie, tesoro, era un pezzo gigante,così saporito..." (eufemismo per "che cazzo ci hai messo dentro? C'era TUTTO!!)
Lui incalza. " Sicura che non lovuoi?"
Mia suocera capta solo quest'ultima parte di conversazione, si gira verso il figlio e fa
" Ma certo che lo VUOLE, mica è malata. VUOI SI DICE SOLO AI MALATI, solo loro possono aver voglia di rifiutare il cibo.!!!"

E non una,non due ,non tre costolette finirono nel mio piatto,ma una mezza dozzina, accompagnate da quella che passerà alla storia come la più grande mattanza di patate del nuovo millennio.
Quasi quasi presento a loro la parcella della dietologa....

giovedì 7 giugno 2012

cercasi gruppo di auto-aiuto




C'è che io mi faccio fregare dall offerte al supermercato. E compro roba come se avessero preannunciato la carestia,con l'idea che tanto,al cibo,si trova sempre una strada... genericamente quella dello stomaco,purtroppo a volte quella del secchio. E io detesto buttare il cibo.
Poi,se una è sveglia come una fava, tipo me, compra otto yoghurt, mentre già due giacciono tristanzuoli nel frigo. Avrebbe senso se li mangiassi, ma Tatina ultimamente ha iniziato la crociata "Tieniti lo yoghurt,voglio la pizzetta",il Bepi si tiene alla larga da tutto ciò che ha una vaga aria sana e io il latte e i suoi derivati li digerisco peggio dello stinco d'alce. Un genio. Ma sono vittima dell'euforia da carrello pieno. Signorepietà.
Insomma, la scadenza si avvicina,e decido di fare qualche muffin, che invece sono moooolto più graditi alla famiglia Effe. Preparo tutti gli ingredienti in ciotoline colorate,manca solo l'olio di semi... azzo,come è difficile da prendere,dietro a tutta sta roba.
Secondo voi che cosa é potuto succedere.
Esatto. È venuta giù tutta la roba, nell specifico il pepe nero (boia chi l'ha comprato!!!!!), il suddetto olio, il sale e l'olio al peperoncino. Tutto sul pavimento,sugli ingredienti,su di me. Porcacciaputtanaccia.
Fortunatamente si é rotto solo il pepe, ma il vetro é in ogni dove e farina,uova,latte e cazzi e mazzi sono tutti da buttare. Forse dovrei riciclarmi pure io,perché così davvero avrei un senso...
Ovviamente sta ancora tutto li,in attesa di essere raccolto. Ma dovevo riordinare le idee...e sdrammatizzare un poco.
Cerco gruppo di auto aiuto,roba del tipo " Ciao, sono Anna e io sono una persona maldestra, se voglio migliorare devo imparare a non far cadere le cose. Purtroppo sono zero giorni che non rompo qualcosa. "

lunedì 4 giugno 2012

velocissimo post...





La mia latitanza non é una gran perdita,diciamolo. Ma per quei,pochi, di voi assetati di notizie, vi do subito delle succulente motivazioni.
In primis,la mia schiena. Ormai messa peggio delle ultraottantenni a sui do la pensione, mi ritrovo conle lacrime ogniqualvolta mi alzo dalla macchina dopo tragitti superiori a sette minuti (leggasi :tutti!!), ogniqualvolta mi alzo dal divano e tutte le mattine che Dio manda in terra e mi alzo dal letto. Che comodo. Davvero.
La sessione di punture di Voltaren e Muscoril mi ha lasciato i lividi che neanche un boxer professionista e il culo più bucato di un tossico. Perdonate l'eloquio forbito ma ho un discreto giramento di palle.
Per cercare di sopravvivere (e per smettere di prendere antidolorifici,che ormai sembro più dopata del dett. House in piena dipendenza da Vicodin) mi sto facendo sessioni di fisioterapia a gogo,che devo dire aiutano.... ma che palle!!! Perché ho una figlia, e lei porella non ama vedermi sdraiata a respirare per 40 minuti.... devo perciò incastrarle nel bailame quotidiano,ma anche nel momenti di riposo della pargoletta.
Gli orari sono questi: alle sei. Di mattina,of course. Quando svegliarsi è più doloroso dello scovolino del rimmel nell'occhio. Dopo pranzo, dove l'effetto cinghiale sullo stomaco è più certo del culo di fuori di Belem. Prima di andare a nanna.. per somma gioia del maritozzo,che ormai per vedermi accanto a lui nel letto deve puntare la sveglia alle tre di notte... e non é detto che mi ci trovi,perché,udite udite, il mal di schiena mi ha reso pure insonne. Ansi,insonne dalle tre alle cinque.. va a capì perché.....

Ovvio,il blog in tutto questo viene messo un poco da parte, anche perché sono simpatica come una lucertola a cui hanno mozzato la coda,questo periodo...
Eppure ho tante di quelle cazzate da raccontarvi....

Vado,mi tocca la fisioterapia. Ecco,tutti insieme,teniamoci per mano e ripetiamo CHE DUE PALLE.

PS.so na signora,vero....

lunedì 21 maggio 2012

oggi no.

Di parlare a vanvera non mi va. Raccontare un tranquillo weekend di famiglia, descrivere una scenetta divertente, parlare dell'amore immenso per mia figlia non mi riesce.
È che sto sconvolta. Un fine settimana troppo brutto. Terremiti,bombe,infanticidio. Troppo.
E se da una parte il terremoto mi lascia senza fiato, soprattutto dopo i recenti fatti abruzzesi, perché misento impotente, da un'altra parte mi lascia ancora più senza fiato la cattiveria umana, se di esseri umani possiamo parlare, e il profondo abisso di una mente malata. La natura non è cattiva,l'uomo si. Eil rischio quotidiano di soccombere a matemoti,tsunami,terremoti e cazzi e mazzi dovrebbe, dovrebbe, essere controbilanciato dalla volontà di voler spendere al meglio possibile il nostro tempo, ringraziando Dio,o chi per lui, di esserci. Di esserci come esseri umani,non come bestie affamate.
Perdonate grammatica,sintassi,luoghi comuni.

giovedì 17 maggio 2012

Canzoni per bambini



Da quando sono piccola adoro imparare lingue nuove. Ricordo ancora a memoria i dialoghi del libro d'inglese delle medie. E non lo dico per dire. Ovvio che spero di trasmettere lo stesso amore a mia figlia,la quale a differenza mia, non dovrà imparare le lingue come valore aggiunyo,ma come minimo sindacale.
Per questo,ogni tanto,una canzoncina inglese gliela faccio sentire,anxi,la cantiamo pure insieme. O meglio,io canto,lei da dadaddaadaaaaaa.
La sua preferita però è quella del link... in polacco. Per carità,non c'è una classifica del popolo più figo e quello più sfigato,però magari preferirei altro. E ho pure provato a metterle la versione originale inglese,niente da fare, le piace questa... perciò

Cocararacremsi cremso sciek, cremsociek, cremsociek
Cocararacremsi cremso sciek,cremsociek,cremsociek
Autobus che niet.

Non ce la posso fa.
È che su questa cosa delle lingue si sente tutto e il contrario di tutto: chi dice mai prima dei x anni,chi da subito, chi solo un genitore,chi dice di mandare i pargoli in scuole specifiche,chi di assumere una tata madrelingua. Io nel dubbio non mi stresso,e soprattutto non stresso Tatina; non vorrei ritrovarmi come un'amica di famiglia il cui figlio ride a tutte le battute INDIANE della baby sitter e a stento capisce i suoi genitori. Non. È. Bello.

Ps.ovvio,non sono le parole esatte.... autobus è stranamente uguale,comunque. Meglio,in viaggio la parola "autobus" è FONDAMENTALE!!!

giovedì 10 maggio 2012

Pomeriggio al parco... con sorpresa!!

Belle giornate di sole per noi equivalgono ad ore al parco. I motivi sono facilmente intuibili,soprattutto per chi é munito di nano sui due anni. Al massimo divertimento del suddetto nano corrisponde proporzionalmente il minimo rischio di capriccio primaverile. Eh si, a noi labella stagione ha portato una ventata di spirito ribelle nella piccola di casa. Cose che fino al giorno prima la divertivano ora sembrano essere le attività piú noiose del mondo. Per non parlare della merenda,sembra cheniente vada piú bene. E cosí via per mille altre cose...
Anche io,devo ammettere, sento di avere una preoccupantissima mancanza di pazienza,condita da dispiacere e senso di colpa. Povera Tatina, vede la mamma cambiare umore come fosse bipolare,bello non deve essere. Non che sia il tipo da grosse urla isteriche, da scapaccioni (giammai!!) o da punizioni esemplari,ma pur avendo neanche 20 mesi riconosce la voce un poco stridula,i gesti che si fanno più spicci,l'insofferenza dopo scene madri di capricci. E,forse è capitato a tutte,la mente che viaggia,che vorrebbe scappare lontano,per un giorno,uno solo,per far nulla,se,non cose per se stessa... Comunque,com'è,come non è, per ovviare a tutto questo il rimedio è uno:il parco giochi. Dove entrambe diamo il meglio di noi, giochiamo,ridiamo,ci abbracciamo tanto e torniamo a casa felici e contente,più unite... e stanche! C'è da dire che questi luoghi densi di coppie mamma/figlio sono un gran calderone di tipologie umane. Lungi da me improvvisare un manuale da sociologa de noartri,però davvero davanti agli occhi ti passano le personalità più disparate. E certe scene sono davvero da barzelletta. O servizi sociali,fate voi... Su tutte una. Una coppia di mamme,circondate da 3 o 4 marmocchietti. "Oh,matuo figlio dov'è finito?" "Boh,stavaqua... fammi vedere va... ah eccolo,ma che ha in bocca?". La mamma si alza, con moooolta calma,e si avvicina ad un bimbetto di forse un anno che gatton gattoni se ne stava andando dal parco. "ah, niente...è solo un insetto. Però non gli è tanto piaciuto,perché l'ha masticatoun pochino e poi l'ha sputato..." Ora,alzi la mano chi avrebbe preso il pargolo, in preda alpanico, e lo avrebbe portato al pronto soccorso,al entroantiveleni,almeno dal pediatra. Ecco,io la alzo per prima,ma penso di essere in buona compagnia. Per carità,non si dovrebbe giudicare un'altra mamma,sicuramente sono io eccessivamente ansiosa,ma cazzo,un insetto. Mica un'innocua formichina,una breccola di 3 o 4 centimetri,munita di antennine e zampette nere visibili da lontano.. Certo, impagabile è stato anche assistere alle facce attonite di due genitori davanti la prima cotta del loro bimbo.Non so che età avesse,forse sui 4 anni,ma già con le idee chiare su chi gli piacesse di più tra le sue amichette. Domanda fatta dal Bepi,tra l'altro,perciò vi faccio immaginare... "Luigi!". E dopo una sonora risatina è corso a prendere la mano del suo amichetto,un bambinone biondo tutto boccoli, bello come un pittino. Vi lascio così,con l'immagine del Bepi che cerca qualcosa da dire ai genitori per rompere il silenzio...

venerdì 4 maggio 2012

Ritorno a Casa Effe


Prendi i vestiti, piegali,falli entrare in una microvaligia, carica la macchina,vai a Roma, organizza i tre giorni nella capitale ,ritmo serrato di appuntamenti: e nonna, e zia,e la Sora Cerasa,e passa all'Ikea,e fai quella visita, e riprepara le valigie,rifatti 200 km..... insomma, un turbinio di cose. Neanche l'agenda di un general manager. Che poi,a pezzi come stavo, tale tourbillon è stato moooolto ridimensionato.... e non me ne vogliano gli amici romani:ma davvero non ce la potevo fa... Comunque,tornati sani e salvi all'ovile, ad aspettarmi a braccia aperte c'erano:
- le valigie da disfare (non me pare poco)
- l'attesissimo esito della risonanza (mi viene da piangere... l'ho appena preso)
-le pensioni da dare in solitaria(che Giove mi fulmini qui ed ora)
-un seggiolino per Tatina da scegliere (le mamme sapranno di che parlo,io prima di prenderlo mi sono letta pure le recensioni tedesche... voglio di...)
-la bolletta del gas del periodo del Burian ( per la cronaca.. vivo in una città citata pure dal tg nazionale per l'esagerato problema neve)
-500 euro in meno, vedi sopra (miiiiii come è lontano il 27!!!!)
-i fiori mezzi morti.

 Ora,io posso pure campare con pochi soldi, posso lavorare alacremente da sembrare la dea khali con badge giallo, posso disfare valigie,stirare per ore (ecco,forse questo no...), ma alla vista dei miei fiorellini tutti rinsecchiti come spiedini dimenticati sul barbecue,ho vacillato. Sul volto amimico solo una smorfia di dolore. Soprattutto dopo il culo fattomi qualche tempo fa.(vedi post sul giardinaggio). Cazzo ammazzo tutto ciò che è verde e mette radici. Minchia di donna che sono. Soprattutto,quanto so' fine. Ps.la foto non ci azzecca nulla col post... o meglio,rappresenta l'ordine a cui aspiro in casa mia,ma ovviamente ne è l'antitesi!!

mercoledì 2 maggio 2012

Primo anniversario



Ok, qualche tempo fa parlando del due maggio sono caduta dal pero. Il Bepi, nel tentativo di fare una cosa carina, è stato annientato dalla mia totale dimenticanza del nostro anniversario. È vero che festeggiavamo solo pochi mesi, ma mi sono mortificata, per quanto non lo abbia dato a vedere. Questi giorni dietro ho pensato a più di unmodo per farmi perdonare. Un regalo, magari costoso? Mmmm, il Bepi non è tipo da oggetti di lusso, è una persona schietta,semplice, che da il giusto peso alle cose,non ho bisogno di stupirlo con un immotivato spreco di soldi. Una cenetta romantica? Si,certo. Ma èqualcosa di cui abbiamo moooolto beneficiato nrgli anni passati, lo possono confermare i miei fianchi. Vorrei qualcosa di più.. di meglio.... Cosa fanni gli innamorati, quando vogliono stupire? I grandi gesti d'amore ... quali sono? Ebbene si. Le pubbliche dichiarazioni. Perciò eccomi qui. Le parole non sono il mio forte, ma cercherò di non cadere nella fredda trascrizione di un a dichiarazioni d'amore famosa. Voglio parlare di noi.. Noi che non abbiamo avuto il matrimonio dei nostri sogni,,ma una cosa fatta di fretta e furia, senza cerimonia,vestito,viaggio,stress,lacrime e ristorante, ma in quanto ad amore non siamo secondi a nessuno. Noi che abbiamo la nostra dose di sklero,di stanchezza,di nervosismo,ma per lo più il nostro matrimonio è fatto di parol,risate,balli scemi,progetti,comprensione,pazienza,rispetto. E credo che tutto ciò ci farà andare lontano. Noi che, come dici sempre, insieme siamo una forza. Per tutto questo.... Buon anniversario,amore. Ps.mi sono fatta perdonare?

domenica 29 aprile 2012

Il mio peggior nemico....

Inizia sempre nello stesso modo. Ad un certo punto sono costretta a strabuzzare gli occhi, mi sembra di non mettere a fuoco. Poi capisco che è una specie di scintillio, che dall'angolo dell'occhio destro si propaga fino a togliermi quadi completamente la vista. Leggere è impossibile, non vedo le lettere. I volti li vedo a metà, il resto più o meno male. Tutto questo per 20 o 30 minuti. Él'arco di tempo che ho per correre a casa,piazzare mia figlia, chiudere porte,finestre,telefoni. Poi il doloro,quello vero. Quello che mi fa dire "partotirei domani ma toglietemi sto mal di testa." Perché di quello si tratta, mal di testa.anzi,usando un termine medico,cefalea aurea. E non è finita,purtroppo. Do di stomaco dalle 2 alle sei volte, qualche volta svengo. Soffrire soffro sempre. E non è (sol)tanto per il dolore,il malessere,l nausea,la stanchezza che ti accompagna per giorni. É il sapere che riaccadrà. Più o meno presto,ma succederà di nuovo. Anzi,spesso anche solo dopo poche ore. Appena credi di esserne uscita, ricomincia tutto da capo. È il sapere che non posso farci niente, che a vita mi dovrò tenere questo tarlo nel cervello. Non ci sarà viaggio, gita, giorno di lavoro,caffè con un'amica, che non saranno privi di quezgo brutto pensiero ranicchiato in un angolo del cervello. È sapere che per causa di sto maledetto ml di testa o fatto cure mediche pesantissime, che ho preso peso,depressione,attacchi dipanico, strigliate sul lavoro. E lo so che c'è chi combatte con molto peggio,me lo ripeto mile volte. Ma paura, tristezza, ansia sono irrazionali... diteglielo voi al cervello di consolarsi così,perché a me non sempre riesce. Basta,ne ho parlato fin troppo. Non vorrei tirarmela,capiteame.... la settimana scorsa è stata davvero troppo dura....

martedì 17 aprile 2012

L'invasione del circo....

Oggi a casa mia c'è stata l'invasione del circo. Letteralmente. In questi giorni piovosi che ricordano un pó troppo Dicembre e non Aprile mi ritrovo a dover tirare fuori dal cilindro magico l'impossibile pur di intrattenere Tatina. E non è proprio facilissimo. Lo sa bene chi ha per casa un nanerottolo si pochi mesi. In pratica dalle sei e mezza di questa uggiosa mattina io mi sbatto per far sorridere Tatina. Lo spartiacque della giornata è il riposino pomeridiano. In genere la pargola chiude i suoi occhietti sonnacchiosi verso l'una e li riapre per le tre. Due ore di "tregua",se così possiamo dire. Perché io le ottimizzo al massimo. In due misere ore io pranzo, lavo i piatti, do una rassettata,mi metto mezz'ora su internet,mi faccio due caffè,stendo l'inevitabile lavatrice di turno, faccio due chiamate a casa, controllo facebook, mi faccio l'estratto conto, innaffio (a proposito,le piantine sopravvivono e lottano insieme a noi),piego quache panno, mi faccio i fatti della dirimpettaia, cucino, curo il blog e faccio gli esercizi per il mal di schiena. Quando si dice far fruttare il tempo. Aspetto quelle due ore per riposarmi mentalmente, per ricaricre le pile prima del risveglio di Tatina,per preparami a nuove avventure pomeridiane con lei. Oggi,dopo aver letto storie, recitato filastrocche, giocato con la palla,i peluches,le costruzioni e la fattoria degli animali, dopo averla rincorsa per il corridoio, aver fatto finta di fare la spesa, dopo un milione di canzoncine,alzo gli occhi e... le,9 e 21?????? Volevo morí. E che mi sarei inventata ancora.... Poi colpodi genio,penso di aver svoltato per almeno un paio digiorni. È letteralmente impazzita. L'oggetto del suo desiderio è la tenda da circo dell'Ikea, regalo dei miei rimasto intonso in un angolo della casa,in attesa di tempi migliori. Detto fatto,in tre minuti l'ho montata e ora troneggia spavalda in cameretta...
Meravigliosa vero??? unico problema. Tatina mi vuole assolutamente dentro con lei, e la schiena mi fa maaaaaaaaale. Fortuna vuole che il Bepi sia più elasrico della sottoscritta,come potete vedere dalla foto, ma anche molto più alto, i miei piedi a mala pena sbucano dalla tenda, che si, è gigantesca!!!! Ma cosa non si fa per i figli.

lunedì 16 aprile 2012

Punti di vista...

"Ecco,lo sapevo... vedi a tornare a casa sempre nell'orario di punta cosa succede? Che trovi traffico... guarda qui...." "Ho capito, Bepi, ma ha iniziato a piovere,eravamo sul lungomare,non é per l'orario che c'è traffico, è che nessuno esce con l'idea di farsi la doccia da vestito....tiè,guarda come diluvia!! "Si,ma guarda qui che roba a questo semaforo". Decido di alzare lo sguardo dal cellulare e vedere oltre il vetro anteriore della macchina. Dieci macchine. Dieci,forse dodici compresi due motorini. "No scusa,ma questo è traffico? Ma sei mai rientrato dal Ostia la domenica pomeriggio? Hai mai preso il GRA a Pasquetta? O in un giorno di sciopero dei mezzi pubblici? "Vabbe ma tutto è relativo,per me questo è traffico?" Ho ripensato alla volta che per fare sette km ci ho messo 50 minuti,alla sera in cui volevo tornare a casa perché non trovavo parcheggio neanche a due km dal ristorante,alla sera che sono effettivamente tornata a casa col rodimento di culo a mille,alla scampagnata fatta al lato dell'autostrada perché l'ingorgo ci aveva paralizzati all'altezza del casello,al capodanno festeggiato sui sedili posteriori perché Roma era paralizzata. Ci vuole pazienza. Ma capite bene perché da quando vivo qui il tempo si è dilatato. E la mia guida si è un pochino rilassata.....

lunedì 9 aprile 2012

nemici/amici

Lui le ha chiesto un favore piuttosto grosso,lei non se l'è sentita. Lui ha insistito, è tornato alla carica, giorni dopo. Si è appellato alla loro amicizia, agli anni che si conoscono, ma niente. Lei,ligia,ha tenuto il punto e non ha soddisfatto le richeste di lui. Certo,magari non troppo gentilmente,ma lui andava scoraggiato.
Passano due giorni,forse tre. Poi esplode la tragedia greca. Lui le ha tolto l'amicizia su facebook. Lei era incredula,ma come, per un'inezia del genere,ADDIRITTURA veniva bannata da faccialibro? E che è sta storia, questo è troncare tutti i rapporti,questo vuole dire solo una cosa: per me non esisti, ti tolgo il saluto,come fossimo due perfetti estranei, noi che fino a un'anno fa stavamo sempre insieme, tutte le mattine...
"Anzi,saiche è,ora gli tolgo il following su Twitter,così si accorge subito con chi ha a che fare.


Lui ha 64 anni,lei 56. Paragonati ai miei,anzi,nella fattispecie,a mio padre, rinomatamente impedito con la tecnologia, mi fa parecchio strano. Il comportamento da adolescenti francamente no, ormai mi aspetto atteggiamenti infantili soprattutto da chi è più in la con l'età. Non me ne vogliano gli over -anta.....

sabato 31 marzo 2012

Ma il giardinaggio è davvero rilassante?



  • Se decidi di fare giardinaggio, raddoppia il tempo che pensi ti occorra. Calcoli  che per trapiantare due begonie ci vorrà una mezz'ora. Bene,non ne uscirai viva prima delle sei. eh si che avevi iniziato alle quattro e un quarto.
  • Se decidi di fare giardinaggio in terrazzo, assicurati di non essere in una giornata di solleone tipo luglio, rischieresti di ritrovarti alle sette con la pelle della faccia che pizzica.
  • Soprattutto, assicurati di non stare due ore con sempre lo stesso lato al sole. perché l'unico lato della faccia che pizzica poi è il destro. E sembrare un quadro di ispirazione picassiana non piace a nessuno.
  • se proprio senti l'urgenza di lavorare con le piante per un intero pomeriggio,spera che nonsia lo stesso pomeriggio in cui i dirimpettai hanno deciso di far istallare la tenda da sole a due extracomunitari giovani e un pò su di giri. Ti guarderanno per due ore,ridendo e parlando una lingua di cui non capirai un cazzo.
  • Quando sceglierai l'abbigliamento da giardinaggio,evita le canotte bianche. si sporcano,si bagnano e diventano trasparenti, si sbrindellano tutte e diventano l'oggetto del desiderio dei due del punto precedente.
  • Oltre ad un abbigliamento consono, scegli bene i tuoi attrezzi. i guanti "fascion" da giardino pagati un occhio della testa (5 euro per deiguanti da giardino SONO un occhio della testa,per me) non erano affatto impermeabili, tanto meno a prova di spina.
  • Una volta all'opera,assicurati di non avere a tiro l'innaffiatoio pieno d'acqua. Al primo tiro maldestro si rovescia e asciugare tuttocon lo scottex non è simpatico.
  • Soprattutto se in casa hai appena lavato.
  • e hai le ciabatte zozze di terra e non te ne sei accorta.

    E dopo tutto sto mazzo le povere gerbere sene stanno li,tutte mezze tristanzuole,che dopo il mio mesto esperimento di giardinaggio si chiedono quanto ancora resta loro da campare.
    Non ce la posso fa.

mercoledì 28 marzo 2012

So' 'na signora.

Io ho un cognome particolare, proveniente, a detta dei più, dalla tradizione di dare ai bambini abbandonati nel medioevo o giù di li! cognomi inneggianti a Dio. Come fossero richieste di aiuto,di particolare attenzione,per un bimbo nato da poco e già così sfortunato. Comunque,com'è, come non è, io fin da piccola ho sofferto un pò per questo pomposo cognome. Si presta troppo a prese in giro di bassa lega...
Col tempo comunque,no ci si fa più caso, forse anche perchè nella vita conosci chi sta messo mòlto peggio,ma più probabilmente perchè l'età adulta ti da il giusto senso delle cose, ti da un umorismo decisamente più elevato e soprattutto un buona dose di "spirito sti cazzi".
Perchè vi racconto questo. Perchè stamattina sono stata ad un passo dal passare da simpatica mamma in giro per shopping a turbolenta scaricatrice di porto. Oddio,non che io sia SEMPRE fine ed elegante e dall'eloquio forbito. No, affatto. Anzi, il Bepi sostiene che a farlo innamorare sia stato anche il mio spirito ironico e fin troppo colorito. Un modo gentile per darmi della sboccata,a aprer mio. E io che credevo di averlo irretito per la mia bellezza, eleganza,intelligenza, dolcezza...
Se vabbè....

Torniamo a noi. Entro in questonegozio per bambini. Compro delle cosine per lei e mi dirigo alla cassa.
"Ho la tessera fedeltà,però non ce l'ho dietro,va benese ti do ilnome..."
"Si si,mi dica!"
Do le mie generalità e sta gallina ossigenata (neanche troppo giovane,diciamo sui quaranta,perciò un'adulta) sbotta a ridere. Io no. E lei continua
"Hahhaha,chissà quanti le avranno riso in faccia fin da piccola..."
"Mmmm,così no." Pago ed esco, rischio una denuncia per aggressione.

No,vabbè. Ma tu stai fuori. Mo te so capitata io che so 'na signora,ma un'altra te lasciava tramortita tra i leggins a pois e le polo coi fiori. Sai che fine faccio fare a tutti i tuoi calzini taglia 21//23 impilati per colore?
Ecco si,QUELLA FINE!!!
Bene. Mi sono sfogata. Grazie.

lunedì 26 marzo 2012

Rinata nell'anima.... ma che fatica prima!



Forse qualcuno sa che venerdì sono andata al centro benessere col maritino. Io aspettavo questo momento da discreto tempo,lui per niente,anzi. Solo all'ultimo ha deciso di aggregarsi,riuscendoci in virtù del fatto che non aveva intenzione di fare nessun trattamento,solo trascinarsi dalle piscine e la tisaneria. Io invece mi pregustavo il massaggio,la zona benessere e il trattamento "nuvola"già da giorni,ma tant'è... sono uomini...
Fine dell'antefatto.

Venerdì mattina mi sveglio prestissimo,per poter preparare con calma le gambe della sottoscritta,che registrava una ricrescita pari al licantropo bonazzo di Twilight,per poter preparare il borsone,le pappe per Tatina,i giochini,i vari cambi,la merenda,ecc ecc. Ordinaria amministrazione di una mamma che molla la figlia per otto ore consecutive. Tutto ciò prima che la sopracitata Tatina si svegli.
E cosa sarà mai successo? Bene,che si è svegliata anche lei con moooolto anticipo,più o meno mentre midepilavo la coscia destra. Dietro. Contorsione pura. Sono saltata fuori dalla vasca con uno scatto da centometrista,per ritrovarmela tutta pimpante a saltare nel lettino. Altri due salti e forse l'avrei ritrovata tra comodino e testata del letto,perciò la mia premura è comprensibile... comunque,mi vesto al volo,butto quattro cose in un trolley e mi dirigo verso casa dei miei suoceri,confidando in ulteriori ore di babysittering per tornare a casa e finire il mio... emh.. "lavoro".

"Ops,Anna,oggi prima di mezzogiorno ho dei problemi da risolvere,logistici,per carità,se vuoi però Tatina la tengo io, magari vedo di fare tutto con lei...."
Per carità,potevo abusare ancora della disponibilità dei nonni,che di li a breve si sarebbero occupati della piccola mentre io sgazzavo? Certo che no. Oltretutto, ignara di quali fossero le "cose" da fare dei nonni,ho preferito non rischiare e ho preso Tatina e l'ho portata al parco. Poco male,alla fine mancava giusto un pezzettino da depilare,poi con questo vestito nuovo mi sento così carina,così sicura,che saranno mai due peli?
Comunque, le ore passano,ormai il Bepi ha staccato da lavoro,mangiamo una cosa al volo dai suoi e si parte.
" Mmmm,buoni,gnocchi al pesce. Ne assaggio giusto due due,tra un pochino mi tuffo,non vorrei rimanerci secca. Ottimi,cavolo,m??? Dov'è finito l'ultimo gnocco,dai vuoi vedere che mi è cascato? Eppure sotto al tavolo non c'è nulla....".
Insomma,i miei suoceri ci fanno un caffè,do le ultime raccomandazioni per Tatina e mi infilo le ballerine geox NUOVE che avevo tolto sotto il tavolo del pranzo(so che non si fa,ma facevano malissimo,erano nuovissime!!!!!). E indovina cosa ci trovo dentro¿????????
LO GNOCCO!!!!
Che prima di infilarsi nella mia leggiadra calzatura ha macchiato ben bene tutto il mio bellissimo vestito di seta rosa. Delle belle striature rosse da macellaio sadico,non vi dico....

Per farla breve,arriviamo in questo albergo che mi sentivo in imbarazzo totale: vestito zozzo,le scarpe nuove imbrattate di gnocco,anche se internamente(io lo sapevo,fa poca differenza che si vedesse o meno),le gambe depilate random... so che l'abito non fa il monaco,ma le macchie fanno subito "cialtrona de noartri". Sono entrata senza più grandi aspettative di relax,inveendo contro me stessa e la mia goffaggine,ma è bastato immergermi per dimenticare tutto. Tutto cavolo. Tranne Tatina,of course.
Sono riuscita rinnovata nell'animo.
Perciò se vi capita di passare per Francavilla al Mare,sarò felice di accompagnarvi,tanto più che ilBepi è uscito di li dicendo testuali parole "si,si,tutto molto bello,ma io dopo un pò me so rotto le scatole..."

giovedì 22 marzo 2012

È primavera... svegliati Annina!!!



Insomma,è arrivata la primavera anche qui. Dopo un inverno freddo che più freddo non si può,rieccomi a riporre il piumino e a tirare fuori giacchetti più consoni alle nuove temperature.
E non è il calendario a darmi il via per il cambio di stagione. No,io ho un personalissimo metodo per stabilire l'inizio della Primavera.
Anzi,per la verità sono tre parametri:

- ho fame,una fame che non posso ignorare,di quelle che ti intorcinano lo stomaco, che poverino implora un pezzo di crostata,un pezzo di pizza,pure un tozzo di pane sciapo,ma qualcosa devo mandare giù. Certo,oggi forse ho esagerato,in panetteria per il pane mi sono fatta tentare da rustici e pizzette. Li ho comprati dicendomi l'immensa bugia "Li ho presi per il Bepi,io ne assaggio un paio". Secondo me ero pure conscia della menzogna,sotto sotto,ma non ho resistito. Per farla breve,il Bepi non ne assaggierà neanche uno... a mia(parziale)discolpa posso assicurarvi che i rustici del forno vicino casa sono i più goduriosi che abbia mai mangiato... senza contare che penso di averli prontamente smaltiti al parco giochi per star dietro alla pargola. Comunque,meglio non raccontarlo alla mia dietologa.
- ho voglia di una manicure/pedicure coordinata in colori poco usuali. Nei giorni scorsi ho fatto incetta di smalti da Kiko,per quasi trenta euro sono uscita dal negozio con le mani letteralmente piene di cosmetici. Care case di moda che fate pagare uno smalto 27 euro... TENETEVELO!!!!! In questo momento,se vedete una donnasui trenta con le unghie verde bosco,sono io.
- Guido a cazzo di cane. Sarà che aprile è dolce dormire,sarà questa luce e tutto il riverbero che comporta,sarà il polline che mi fa andare in giro con occhi a fessura cinese e naso da clown,ma io diento un pericolo alla guida da marzo a maggio. E dire che in genere guido benissimo... ma la primavera mi mette la testa tra le nuvole e non sempre riacciuffarla è facile.

Perciò,se vedete passare un'utilitaria piuttosto nuova,con una tipa dalle strane unghie colorate e un pezzo di pizza i bocca TENETEVI ALLA LARGA!!!!

sabato 17 marzo 2012

Animalì.



C'è che Tatina,a circa diciotto mesi,non spiccica una parola. Giusto un "MIAO" quando incrocia qualche gatto e una specie di latrato ogni volta che vede un animale che non sia un gatto (o affine...). Come se abbaiasse.... Vede un cane? Uoa uoa uoa... C'è elefante in tv? Uoa uoa uoa. Passa un uccellino? Uoa uoa uoa. Tutto quello che invece è iscrivibile nella categoria felina viene invece equiparato al gatto. E li sono bei miao miao sonori,da gattone arruffato.
Ora io non sono preoccupata,Tatina si fa capire benissimo e ti capisce anche meglio,ma volendo dare una smossa alla situazione ho cercato su internet qualche applicazione simpatica che abbinasse animali ed apprendimento delle parole. Ne ho trovata una perfetta: una specie di presentazione power point in cui le schermate si alternano,mostrando un animale alla volta; una vocina dice il nome dell'animale e poi parte il verso. Tutto in una cornice estremamente graziosa...
Bene,partiamo.
"Tatina,amore della mamma,vieni qui. Giochiamo insieme...". La piccolina di avvicina di corsa,sa che quando le propongo qualcosa c'è sempre da divertirsi. Ci mettiamo comode sul divano,tablet sulle ginocchia,e facciamo partire l'applicazione.
Prima ambientazione. Un bel labrador.
"Cane. Bau bau".
Tatina risponde col suo tipico verso. Uaouao!!!
"Gatto. Miao miao".
MIAOOOOOOOOOO, fa eco lei.
"Maiale. Oink oink(perdonatemi,non saprei come scriverlo altrimenti...).
Tatina sorride ancora,ma il verso del maiale non prova a rifarlo. È rapita dal gioco,io sono orgogliosissima,starei tutto il giorno così.fino a che non sento la seguente tripletta di animali.
PECÒRA
SCOIATTÒLO
SCIMÌA
E non sono miei errori di digitazione,né amnesia selettiva per gli accenti della lingua italiana. Sono le parole di un gioco educativo per bambini. Tatina mi guarda di traverso, seria. Io spengo tutto,sperando che la sua prima parola non sia scimìa o pecòra. Ho solo una domanda in testa. "Ma chi ca@@o ha sviluppato sto' programma?!?!?!

martedì 13 marzo 2012

grrrrrrrrr......

Le tue tasse non pagano il mio stipendio. Lo fanno principalmente i profitti dell'azienda. E comunque,se pure fosse, questo non ti da il diritto di trattarmi a pesci in faccia.
Puoi avere un servizio, è un tuo diritto. È un mio dovere fornirti il servizio,ma alle condizioni stabilite per te e per tutti gli utenti. Non hai deroghe.
E uralare non aiuta. Le leggi non le faccio io, starnazzare ed ingiuriarmi non ti permetterà di avere quello che tu chiedi, non mi faccio spaventare, non ti accontenterò per paura di un reclamo.
Prendi la mia matricola , io agisco secondo le regole. Io sono un'impiegata modello, tu un cafone.
Inutile evocare Brunetta e la sua legge. Dopo anni di precariato ho una voglia di lavorare che levati. Non c'è stata neve, febbre o figlia malata che mi hanno fatto rimanere a casa. E nonostante tutto ti ho servito con un sorriso,professionalità e precisione,visto che parliamo disoldi,cazzo.
E mi rompono quelli che ti dicono "ABITUATI". No cazzo,ci siamo abituati un pò troppo a maleducazione,violenza,indisponenza,indifferenza,e cazzi e mazzi. Basta,accidenti.
E mi rode,dio quanto mi rode, perchè vorrei non essere così incazzata per uno che vale così poco. E che va in giro con un fucile,visto che ha rinnovato il tesserino della caccia.
Ma non è prevista una cazzo di visita psichiatrica per chi ha il porto d'armi??????

Ps.il mio rodimento è direttamene proporzionale al numero di parolacce di questo post. Domani passerà. Bacio.

lunedì 12 marzo 2012

too late...




Dunque, settimana impegnativa. Mi ritrovo solo ora con qualche minuto libero,o presunto tale,viste le cose che avrei da fare... ma stasera ho più voglia di raccontare i fatti miei. Non che chissà cosa sia successo nella mia vita... il solito tran tran (o tram tram... chi mi illumina???), ma una consapevolezza in più: sono in ritardo sul mondo.
Che poi detto da me è strano. Ansiosa come sono,sono sempre stata additata come quella che esce con tanto/troppo/esagerato anticipo prima di un appuntamento,quella che a capodanno pensa alle ferie estive e ai primi freddi autunnali a cosa fare a Capodanno. Tentavo di darmi un regolata,ma era più forte di me.
Forse il mondo ha deciso di adeguarsi ai miei standard.
Devo fare una risonanza,la mi schiena è a pezzi e ormai sono messi che convivo col dolore notturno, il voltaren e un gran giramento di balle. Chiamo il numero verde di ben due regioni,tanto per volerle provare tutte,e mi dicono che il primo appuntamento è a fine settembre. Imploro la tipa,cercasse bene,magari tra le disdette,ma dopo quattro mesi d'inferno vorrei vederci chiaro quanto prima.
"Eh,lo so.ci doveva pensare prima". Ma prima di cosa,figlia bella. E che c'ho,la palla di vetro??!
Quasi quasi domani prenoto la mammografia,dopo i quaranta va fatta.
Io di anni ne ho trentuno,comunque.
Stasera invece ho inziato un giro di telefonate preliminare per le vacanze estive,meta montagna,perciò non proprio la spiaggia più in della Sardegna o l'hotel de charme in una città d'arte. Una semplice sistemazione per tre persone in un paesino veneto.
Bè,crisi o non crisi la metà degli appartamenti è prenotata, gli altri sono "in parola" già con qualcuno,ma se mando una caparra confirmatorie nelle prossime ore mi tengono il posto. Mmmmm,sono le dieci di sera,che dite,chiamo la direttrice e riapro l'uffico postale?
Senza contare le corse fantozziane per timbrare in tempo il cartellino. Ricordate il film, dove lui aveva una rigida tabella di marcia per poter entare in ufficio all'ultimo secondo,contando i secondi per bere il caffè,vestirsi,prendere il tram,.... ecco,la famiglia Effe è una moderna,e meno sfigata,imitazione del personaggio di Villaggio. Praticamente se la mattina mi attraversa la strada una mosca faccio tardi.
Ve l'ho detto. Il mondo si è velocizzato. Troppo.

martedì 6 marzo 2012

Toglietemi i libri...




Che io sia una donna di cultura non si può dire. Che io abbia un linguaggio forbito e un eloquio elegante men che meno,anzi. Si,ho studiato,come tutti,ma a meno che non vi interessino anatomia e clinica patologica, del mio percorso universitario posso parlare ben poco. Però amo leggere,da sempre.
Ricordo che da bambina la sera i miei genitori mi dovevano richiamare all'ordine tre o quattro volte ,prima di farmi spegnere la maledetta luce. Io avrei letto libri ad oltranza... certo,erano libri per bambini,mica trattati di storia,ma in cantina custodisco gelosamente Piccole Donne,Pollyanna e il Giardino Segreto. I miei titoli preferiti,le pagine consumate dalle mie manine cicciotte e il nome scritto a penna all'interno.
Crescendo la cosa non è passata,forse è diminuito il tempo, ma il modo di leggere qualche pagina si trova sempre: alla fermata dell'autobus, in fila alla posta o dal dottore, prima di dormire. E fin qui tutto ok. Normale amministrazione di una patita dei libri.
Il problema è che negli anni,come ogni esaurita che si rispetti,la lettura si è "arricchita" di una serie di regole non scritte che,agli occhi del Bepi,mi hanno reso una completa folle,a suo dire. Ma suvvia,chi di noi non ha le sue piccole fisime?
Per prima cosa, io alterno i libri: dopo un romanzo impegnativo leggo sempre qualcosa di più leggero, qualcosa alla Kinsella,per intenderci ( che vi aspettavate,che leggessi Joyce.... UAHAHAHAHAHA!!!!).
Se però il libro mi è piaciuto molto non lego nulla per un paio di settimane, per non rovinarmi il sapore del libro appena letto. Si annoverano casi in cui ho riletto per una seconda volta il libro,trascorso questo breve lasso di tempo, ma è un onore che spetta a pochi. Se il libro non mi piace mi impongo di finirlo lo stesso, un pò perchè visto quanto spendo mensilmente da Feltrinellli non mi permette di scialare e abbandonare un titolo,un pò perchè tutto sommato non ho nessuna pretesa di dare giudizi di valore su di un'opera,perciò magari quello che non mi piace è il caso editoriale dell'anno e sono io ad non averlo capito. Perciò merita lo sforzo. Agli atti risultano due o tre titoli abbandonati,ma erano davvero davvero improponibili.....
Altra regola: avrai altri libri all'infuori di me. Nel senso che in periodi di grande relax e di tempo a disposizione mi piace portare avanti più libri contemporaneamente,magari diversi totalmente per genere o incredibilmente affini. Risale al periodo della gravidanza la scorpacciata di Giallosvezia, letti rigorosamente con google maps di fianco,per farmi un'idea dei luoghi. Una folle,si lo so.
Poi ci sono i titoli per il mare, genericamente Montalbano, o per i tempi morti (autobus,fila dal dottore,ecc.), in genere racconti di viaggio... insomma,una nutrita libreria. Non è un caso che il primo mobile per casa sia stata una libreria Lack di Ikea, seguita a ruota da due Expedit. E sono riuscite a contenere solo circa la metà dei volumi... il resto stagnano nella cantina dei miei,in attesa. Considerando che al Bepi sembrano tanti i pochi libri che abbiamo a casa,temo di dover aspettare un pòprima di recuperarli. Devo indorargli la pillola,prima,e last but not list devo comprare altre due Expedit. E poi...dove le metto?????
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