sabato 31 marzo 2012

Ma il giardinaggio è davvero rilassante?



  • Se decidi di fare giardinaggio, raddoppia il tempo che pensi ti occorra. Calcoli  che per trapiantare due begonie ci vorrà una mezz'ora. Bene,non ne uscirai viva prima delle sei. eh si che avevi iniziato alle quattro e un quarto.
  • Se decidi di fare giardinaggio in terrazzo, assicurati di non essere in una giornata di solleone tipo luglio, rischieresti di ritrovarti alle sette con la pelle della faccia che pizzica.
  • Soprattutto, assicurati di non stare due ore con sempre lo stesso lato al sole. perché l'unico lato della faccia che pizzica poi è il destro. E sembrare un quadro di ispirazione picassiana non piace a nessuno.
  • se proprio senti l'urgenza di lavorare con le piante per un intero pomeriggio,spera che nonsia lo stesso pomeriggio in cui i dirimpettai hanno deciso di far istallare la tenda da sole a due extracomunitari giovani e un pò su di giri. Ti guarderanno per due ore,ridendo e parlando una lingua di cui non capirai un cazzo.
  • Quando sceglierai l'abbigliamento da giardinaggio,evita le canotte bianche. si sporcano,si bagnano e diventano trasparenti, si sbrindellano tutte e diventano l'oggetto del desiderio dei due del punto precedente.
  • Oltre ad un abbigliamento consono, scegli bene i tuoi attrezzi. i guanti "fascion" da giardino pagati un occhio della testa (5 euro per deiguanti da giardino SONO un occhio della testa,per me) non erano affatto impermeabili, tanto meno a prova di spina.
  • Una volta all'opera,assicurati di non avere a tiro l'innaffiatoio pieno d'acqua. Al primo tiro maldestro si rovescia e asciugare tuttocon lo scottex non è simpatico.
  • Soprattutto se in casa hai appena lavato.
  • e hai le ciabatte zozze di terra e non te ne sei accorta.

    E dopo tutto sto mazzo le povere gerbere sene stanno li,tutte mezze tristanzuole,che dopo il mio mesto esperimento di giardinaggio si chiedono quanto ancora resta loro da campare.
    Non ce la posso fa.

mercoledì 28 marzo 2012

So' 'na signora.

Io ho un cognome particolare, proveniente, a detta dei più, dalla tradizione di dare ai bambini abbandonati nel medioevo o giù di li! cognomi inneggianti a Dio. Come fossero richieste di aiuto,di particolare attenzione,per un bimbo nato da poco e già così sfortunato. Comunque,com'è, come non è, io fin da piccola ho sofferto un pò per questo pomposo cognome. Si presta troppo a prese in giro di bassa lega...
Col tempo comunque,no ci si fa più caso, forse anche perchè nella vita conosci chi sta messo mòlto peggio,ma più probabilmente perchè l'età adulta ti da il giusto senso delle cose, ti da un umorismo decisamente più elevato e soprattutto un buona dose di "spirito sti cazzi".
Perchè vi racconto questo. Perchè stamattina sono stata ad un passo dal passare da simpatica mamma in giro per shopping a turbolenta scaricatrice di porto. Oddio,non che io sia SEMPRE fine ed elegante e dall'eloquio forbito. No, affatto. Anzi, il Bepi sostiene che a farlo innamorare sia stato anche il mio spirito ironico e fin troppo colorito. Un modo gentile per darmi della sboccata,a aprer mio. E io che credevo di averlo irretito per la mia bellezza, eleganza,intelligenza, dolcezza...
Se vabbè....

Torniamo a noi. Entro in questonegozio per bambini. Compro delle cosine per lei e mi dirigo alla cassa.
"Ho la tessera fedeltà,però non ce l'ho dietro,va benese ti do ilnome..."
"Si si,mi dica!"
Do le mie generalità e sta gallina ossigenata (neanche troppo giovane,diciamo sui quaranta,perciò un'adulta) sbotta a ridere. Io no. E lei continua
"Hahhaha,chissà quanti le avranno riso in faccia fin da piccola..."
"Mmmm,così no." Pago ed esco, rischio una denuncia per aggressione.

No,vabbè. Ma tu stai fuori. Mo te so capitata io che so 'na signora,ma un'altra te lasciava tramortita tra i leggins a pois e le polo coi fiori. Sai che fine faccio fare a tutti i tuoi calzini taglia 21//23 impilati per colore?
Ecco si,QUELLA FINE!!!
Bene. Mi sono sfogata. Grazie.

lunedì 26 marzo 2012

Rinata nell'anima.... ma che fatica prima!



Forse qualcuno sa che venerdì sono andata al centro benessere col maritino. Io aspettavo questo momento da discreto tempo,lui per niente,anzi. Solo all'ultimo ha deciso di aggregarsi,riuscendoci in virtù del fatto che non aveva intenzione di fare nessun trattamento,solo trascinarsi dalle piscine e la tisaneria. Io invece mi pregustavo il massaggio,la zona benessere e il trattamento "nuvola"già da giorni,ma tant'è... sono uomini...
Fine dell'antefatto.

Venerdì mattina mi sveglio prestissimo,per poter preparare con calma le gambe della sottoscritta,che registrava una ricrescita pari al licantropo bonazzo di Twilight,per poter preparare il borsone,le pappe per Tatina,i giochini,i vari cambi,la merenda,ecc ecc. Ordinaria amministrazione di una mamma che molla la figlia per otto ore consecutive. Tutto ciò prima che la sopracitata Tatina si svegli.
E cosa sarà mai successo? Bene,che si è svegliata anche lei con moooolto anticipo,più o meno mentre midepilavo la coscia destra. Dietro. Contorsione pura. Sono saltata fuori dalla vasca con uno scatto da centometrista,per ritrovarmela tutta pimpante a saltare nel lettino. Altri due salti e forse l'avrei ritrovata tra comodino e testata del letto,perciò la mia premura è comprensibile... comunque,mi vesto al volo,butto quattro cose in un trolley e mi dirigo verso casa dei miei suoceri,confidando in ulteriori ore di babysittering per tornare a casa e finire il mio... emh.. "lavoro".

"Ops,Anna,oggi prima di mezzogiorno ho dei problemi da risolvere,logistici,per carità,se vuoi però Tatina la tengo io, magari vedo di fare tutto con lei...."
Per carità,potevo abusare ancora della disponibilità dei nonni,che di li a breve si sarebbero occupati della piccola mentre io sgazzavo? Certo che no. Oltretutto, ignara di quali fossero le "cose" da fare dei nonni,ho preferito non rischiare e ho preso Tatina e l'ho portata al parco. Poco male,alla fine mancava giusto un pezzettino da depilare,poi con questo vestito nuovo mi sento così carina,così sicura,che saranno mai due peli?
Comunque, le ore passano,ormai il Bepi ha staccato da lavoro,mangiamo una cosa al volo dai suoi e si parte.
" Mmmm,buoni,gnocchi al pesce. Ne assaggio giusto due due,tra un pochino mi tuffo,non vorrei rimanerci secca. Ottimi,cavolo,m??? Dov'è finito l'ultimo gnocco,dai vuoi vedere che mi è cascato? Eppure sotto al tavolo non c'è nulla....".
Insomma,i miei suoceri ci fanno un caffè,do le ultime raccomandazioni per Tatina e mi infilo le ballerine geox NUOVE che avevo tolto sotto il tavolo del pranzo(so che non si fa,ma facevano malissimo,erano nuovissime!!!!!). E indovina cosa ci trovo dentro¿????????
LO GNOCCO!!!!
Che prima di infilarsi nella mia leggiadra calzatura ha macchiato ben bene tutto il mio bellissimo vestito di seta rosa. Delle belle striature rosse da macellaio sadico,non vi dico....

Per farla breve,arriviamo in questo albergo che mi sentivo in imbarazzo totale: vestito zozzo,le scarpe nuove imbrattate di gnocco,anche se internamente(io lo sapevo,fa poca differenza che si vedesse o meno),le gambe depilate random... so che l'abito non fa il monaco,ma le macchie fanno subito "cialtrona de noartri". Sono entrata senza più grandi aspettative di relax,inveendo contro me stessa e la mia goffaggine,ma è bastato immergermi per dimenticare tutto. Tutto cavolo. Tranne Tatina,of course.
Sono riuscita rinnovata nell'animo.
Perciò se vi capita di passare per Francavilla al Mare,sarò felice di accompagnarvi,tanto più che ilBepi è uscito di li dicendo testuali parole "si,si,tutto molto bello,ma io dopo un pò me so rotto le scatole..."

giovedì 22 marzo 2012

È primavera... svegliati Annina!!!



Insomma,è arrivata la primavera anche qui. Dopo un inverno freddo che più freddo non si può,rieccomi a riporre il piumino e a tirare fuori giacchetti più consoni alle nuove temperature.
E non è il calendario a darmi il via per il cambio di stagione. No,io ho un personalissimo metodo per stabilire l'inizio della Primavera.
Anzi,per la verità sono tre parametri:

- ho fame,una fame che non posso ignorare,di quelle che ti intorcinano lo stomaco, che poverino implora un pezzo di crostata,un pezzo di pizza,pure un tozzo di pane sciapo,ma qualcosa devo mandare giù. Certo,oggi forse ho esagerato,in panetteria per il pane mi sono fatta tentare da rustici e pizzette. Li ho comprati dicendomi l'immensa bugia "Li ho presi per il Bepi,io ne assaggio un paio". Secondo me ero pure conscia della menzogna,sotto sotto,ma non ho resistito. Per farla breve,il Bepi non ne assaggierà neanche uno... a mia(parziale)discolpa posso assicurarvi che i rustici del forno vicino casa sono i più goduriosi che abbia mai mangiato... senza contare che penso di averli prontamente smaltiti al parco giochi per star dietro alla pargola. Comunque,meglio non raccontarlo alla mia dietologa.
- ho voglia di una manicure/pedicure coordinata in colori poco usuali. Nei giorni scorsi ho fatto incetta di smalti da Kiko,per quasi trenta euro sono uscita dal negozio con le mani letteralmente piene di cosmetici. Care case di moda che fate pagare uno smalto 27 euro... TENETEVELO!!!!! In questo momento,se vedete una donnasui trenta con le unghie verde bosco,sono io.
- Guido a cazzo di cane. Sarà che aprile è dolce dormire,sarà questa luce e tutto il riverbero che comporta,sarà il polline che mi fa andare in giro con occhi a fessura cinese e naso da clown,ma io diento un pericolo alla guida da marzo a maggio. E dire che in genere guido benissimo... ma la primavera mi mette la testa tra le nuvole e non sempre riacciuffarla è facile.

Perciò,se vedete passare un'utilitaria piuttosto nuova,con una tipa dalle strane unghie colorate e un pezzo di pizza i bocca TENETEVI ALLA LARGA!!!!

sabato 17 marzo 2012

Animalì.



C'è che Tatina,a circa diciotto mesi,non spiccica una parola. Giusto un "MIAO" quando incrocia qualche gatto e una specie di latrato ogni volta che vede un animale che non sia un gatto (o affine...). Come se abbaiasse.... Vede un cane? Uoa uoa uoa... C'è elefante in tv? Uoa uoa uoa. Passa un uccellino? Uoa uoa uoa. Tutto quello che invece è iscrivibile nella categoria felina viene invece equiparato al gatto. E li sono bei miao miao sonori,da gattone arruffato.
Ora io non sono preoccupata,Tatina si fa capire benissimo e ti capisce anche meglio,ma volendo dare una smossa alla situazione ho cercato su internet qualche applicazione simpatica che abbinasse animali ed apprendimento delle parole. Ne ho trovata una perfetta: una specie di presentazione power point in cui le schermate si alternano,mostrando un animale alla volta; una vocina dice il nome dell'animale e poi parte il verso. Tutto in una cornice estremamente graziosa...
Bene,partiamo.
"Tatina,amore della mamma,vieni qui. Giochiamo insieme...". La piccolina di avvicina di corsa,sa che quando le propongo qualcosa c'è sempre da divertirsi. Ci mettiamo comode sul divano,tablet sulle ginocchia,e facciamo partire l'applicazione.
Prima ambientazione. Un bel labrador.
"Cane. Bau bau".
Tatina risponde col suo tipico verso. Uaouao!!!
"Gatto. Miao miao".
MIAOOOOOOOOOO, fa eco lei.
"Maiale. Oink oink(perdonatemi,non saprei come scriverlo altrimenti...).
Tatina sorride ancora,ma il verso del maiale non prova a rifarlo. È rapita dal gioco,io sono orgogliosissima,starei tutto il giorno così.fino a che non sento la seguente tripletta di animali.
PECÒRA
SCOIATTÒLO
SCIMÌA
E non sono miei errori di digitazione,né amnesia selettiva per gli accenti della lingua italiana. Sono le parole di un gioco educativo per bambini. Tatina mi guarda di traverso, seria. Io spengo tutto,sperando che la sua prima parola non sia scimìa o pecòra. Ho solo una domanda in testa. "Ma chi ca@@o ha sviluppato sto' programma?!?!?!

martedì 13 marzo 2012

grrrrrrrrr......

Le tue tasse non pagano il mio stipendio. Lo fanno principalmente i profitti dell'azienda. E comunque,se pure fosse, questo non ti da il diritto di trattarmi a pesci in faccia.
Puoi avere un servizio, è un tuo diritto. È un mio dovere fornirti il servizio,ma alle condizioni stabilite per te e per tutti gli utenti. Non hai deroghe.
E uralare non aiuta. Le leggi non le faccio io, starnazzare ed ingiuriarmi non ti permetterà di avere quello che tu chiedi, non mi faccio spaventare, non ti accontenterò per paura di un reclamo.
Prendi la mia matricola , io agisco secondo le regole. Io sono un'impiegata modello, tu un cafone.
Inutile evocare Brunetta e la sua legge. Dopo anni di precariato ho una voglia di lavorare che levati. Non c'è stata neve, febbre o figlia malata che mi hanno fatto rimanere a casa. E nonostante tutto ti ho servito con un sorriso,professionalità e precisione,visto che parliamo disoldi,cazzo.
E mi rompono quelli che ti dicono "ABITUATI". No cazzo,ci siamo abituati un pò troppo a maleducazione,violenza,indisponenza,indifferenza,e cazzi e mazzi. Basta,accidenti.
E mi rode,dio quanto mi rode, perchè vorrei non essere così incazzata per uno che vale così poco. E che va in giro con un fucile,visto che ha rinnovato il tesserino della caccia.
Ma non è prevista una cazzo di visita psichiatrica per chi ha il porto d'armi??????

Ps.il mio rodimento è direttamene proporzionale al numero di parolacce di questo post. Domani passerà. Bacio.

lunedì 12 marzo 2012

too late...




Dunque, settimana impegnativa. Mi ritrovo solo ora con qualche minuto libero,o presunto tale,viste le cose che avrei da fare... ma stasera ho più voglia di raccontare i fatti miei. Non che chissà cosa sia successo nella mia vita... il solito tran tran (o tram tram... chi mi illumina???), ma una consapevolezza in più: sono in ritardo sul mondo.
Che poi detto da me è strano. Ansiosa come sono,sono sempre stata additata come quella che esce con tanto/troppo/esagerato anticipo prima di un appuntamento,quella che a capodanno pensa alle ferie estive e ai primi freddi autunnali a cosa fare a Capodanno. Tentavo di darmi un regolata,ma era più forte di me.
Forse il mondo ha deciso di adeguarsi ai miei standard.
Devo fare una risonanza,la mi schiena è a pezzi e ormai sono messi che convivo col dolore notturno, il voltaren e un gran giramento di balle. Chiamo il numero verde di ben due regioni,tanto per volerle provare tutte,e mi dicono che il primo appuntamento è a fine settembre. Imploro la tipa,cercasse bene,magari tra le disdette,ma dopo quattro mesi d'inferno vorrei vederci chiaro quanto prima.
"Eh,lo so.ci doveva pensare prima". Ma prima di cosa,figlia bella. E che c'ho,la palla di vetro??!
Quasi quasi domani prenoto la mammografia,dopo i quaranta va fatta.
Io di anni ne ho trentuno,comunque.
Stasera invece ho inziato un giro di telefonate preliminare per le vacanze estive,meta montagna,perciò non proprio la spiaggia più in della Sardegna o l'hotel de charme in una città d'arte. Una semplice sistemazione per tre persone in un paesino veneto.
Bè,crisi o non crisi la metà degli appartamenti è prenotata, gli altri sono "in parola" già con qualcuno,ma se mando una caparra confirmatorie nelle prossime ore mi tengono il posto. Mmmmm,sono le dieci di sera,che dite,chiamo la direttrice e riapro l'uffico postale?
Senza contare le corse fantozziane per timbrare in tempo il cartellino. Ricordate il film, dove lui aveva una rigida tabella di marcia per poter entare in ufficio all'ultimo secondo,contando i secondi per bere il caffè,vestirsi,prendere il tram,.... ecco,la famiglia Effe è una moderna,e meno sfigata,imitazione del personaggio di Villaggio. Praticamente se la mattina mi attraversa la strada una mosca faccio tardi.
Ve l'ho detto. Il mondo si è velocizzato. Troppo.

martedì 6 marzo 2012

Toglietemi i libri...




Che io sia una donna di cultura non si può dire. Che io abbia un linguaggio forbito e un eloquio elegante men che meno,anzi. Si,ho studiato,come tutti,ma a meno che non vi interessino anatomia e clinica patologica, del mio percorso universitario posso parlare ben poco. Però amo leggere,da sempre.
Ricordo che da bambina la sera i miei genitori mi dovevano richiamare all'ordine tre o quattro volte ,prima di farmi spegnere la maledetta luce. Io avrei letto libri ad oltranza... certo,erano libri per bambini,mica trattati di storia,ma in cantina custodisco gelosamente Piccole Donne,Pollyanna e il Giardino Segreto. I miei titoli preferiti,le pagine consumate dalle mie manine cicciotte e il nome scritto a penna all'interno.
Crescendo la cosa non è passata,forse è diminuito il tempo, ma il modo di leggere qualche pagina si trova sempre: alla fermata dell'autobus, in fila alla posta o dal dottore, prima di dormire. E fin qui tutto ok. Normale amministrazione di una patita dei libri.
Il problema è che negli anni,come ogni esaurita che si rispetti,la lettura si è "arricchita" di una serie di regole non scritte che,agli occhi del Bepi,mi hanno reso una completa folle,a suo dire. Ma suvvia,chi di noi non ha le sue piccole fisime?
Per prima cosa, io alterno i libri: dopo un romanzo impegnativo leggo sempre qualcosa di più leggero, qualcosa alla Kinsella,per intenderci ( che vi aspettavate,che leggessi Joyce.... UAHAHAHAHAHA!!!!).
Se però il libro mi è piaciuto molto non lego nulla per un paio di settimane, per non rovinarmi il sapore del libro appena letto. Si annoverano casi in cui ho riletto per una seconda volta il libro,trascorso questo breve lasso di tempo, ma è un onore che spetta a pochi. Se il libro non mi piace mi impongo di finirlo lo stesso, un pò perchè visto quanto spendo mensilmente da Feltrinellli non mi permette di scialare e abbandonare un titolo,un pò perchè tutto sommato non ho nessuna pretesa di dare giudizi di valore su di un'opera,perciò magari quello che non mi piace è il caso editoriale dell'anno e sono io ad non averlo capito. Perciò merita lo sforzo. Agli atti risultano due o tre titoli abbandonati,ma erano davvero davvero improponibili.....
Altra regola: avrai altri libri all'infuori di me. Nel senso che in periodi di grande relax e di tempo a disposizione mi piace portare avanti più libri contemporaneamente,magari diversi totalmente per genere o incredibilmente affini. Risale al periodo della gravidanza la scorpacciata di Giallosvezia, letti rigorosamente con google maps di fianco,per farmi un'idea dei luoghi. Una folle,si lo so.
Poi ci sono i titoli per il mare, genericamente Montalbano, o per i tempi morti (autobus,fila dal dottore,ecc.), in genere racconti di viaggio... insomma,una nutrita libreria. Non è un caso che il primo mobile per casa sia stata una libreria Lack di Ikea, seguita a ruota da due Expedit. E sono riuscite a contenere solo circa la metà dei volumi... il resto stagnano nella cantina dei miei,in attesa. Considerando che al Bepi sembrano tanti i pochi libri che abbiamo a casa,temo di dover aspettare un pòprima di recuperarli. Devo indorargli la pillola,prima,e last but not list devo comprare altre due Expedit. E poi...dove le metto?????
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