mercoledì 30 novembre 2011

errata corrige



"Bepi, guarda che ieri m'hai fatto fare una figuraccia senza motivo.Io,che non sono l'ultima delle fesse, stamattina mi sono andata a guardare i confini della Slovenia e guarda un po', è venuto fuori che l'ipotesi nave non è del tutto campata in aria... visto che da sul mare Adriatico! Cavolo,sta sopra la Croazia,per la Croazia parte un traghetto da Pescara tutti i giorni..."
"GIA',VERISSIMO.." fa il Bepi,con un tono vagamente sarcastico" PECCATO CHE LA NOSTRA VICINA SIA SLOVACCA,NON SLOVENA..."
"OPS..."
"E come tu ben sai, perché lo sai,vero,la Slovacchia è uno stato senza sbocchi sul mare,in quanto confina con Polonia,Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Ucraina!"
"ok, Tatina studierà geografia con te, a me lasciami Italiano e Storia"

E io che mi ero gonfiata come un tacchino all'idea di poter fare la saputella con il Bepi, per una volta...
Non sono l'ultima delle fesse,sono la prima delle cretine.

martedì 29 novembre 2011

Alla seconda ora geografia... BUCA!


La Slovenia,in sloveno Republika Slovenija, è uno stato facente parte dell'Unione Europea, situato in Europa Centrale, confinante ad ovest con l' Italia, a nord con l' Austria, ad est con l'Ungheria e a sud con la Croazia. È bagnata a sud-ovest dal MARE ADRIATICO e la capitale è Lubiana.
Avete studiato bene la geografia? Io no, per niente. E' una di quelle materie che ai bei tempi non riusciva a catturare la mia attenzione per più dello stretto necessario alla sufficienza, mentre ora paradossalmente amerei studiarla, in virtù di ipotetici viaggi. Per questo la mia conoscenza di stati, confini, regioni, capitali, ecc si riduce al minimo indispensabile. O meglio, magari posso farvi la cartina dettagliata dell'isola greca di Hydra, ma ho difficoltà a dirvi che la capitale della Turchia è Ankara(per scriverlo l'ho googlato,fate voi...).
Per siffatti motivi non mi azzarderei mai ad affrontare una disputa in materia geografica,anzi... anni fa,il mio carissimo amico F. si divertiva a "saggiare" la mia ignoranza con domande a raffica sulle città italiane. Roba aliena del tipo: "Alessandria"? E io annaspavo con un miserabile "ah,boh... Lombardia?". Lo so, svegnognatemi sulla pubblica piazza. Fate bene.
Tornando a noi, perché iniziare un post parlando della Slovenia.Perché la mia vicina di casa è slovena. Ieri, girando per il centro della città,io e il Bepi abbiamo incontrato il marito solo soletto e ci siamo fermati a chiacchierare. Ha un'aria troppo riposata, lui che genericamente gira circondato dai suoi due bellissimi ma rumorosissimi bimbi.Chiediamo spiegazioni e ci risponde che la mogliettina,con figli a carico,è tornata in Slovenia,appunto,per stare un pò con i suoi parenti prima del Natale, e che lui l'avrebbe seguita pochi giorni prima delle feste. La mia domanda,ditemi voi se non è lecita,è stata.
"Ah,bello,Natale all'estero,ma vai in macchina o con la nave?"
Il coro è stato unanime:"NAVEEEEE?"
Bepi fa:"Ma come nave,che centra la nave, Anna?"
Avrei divorziato, giuro. CI mancava poco che pure un passante si fermasse sbeffeggiarmi, le commesse del bar la vicino,la cassiera del mediaworld, il cane...
"Echecazzzo,che avrò detto mai?" Ho pensato tra me e me,ma son stata zitta farfugliando qualcosa in merito ad un lapsus..."volevo dire aereo...chissà perchè ho detto nave...AHAH". Ridevo solo io, con una voce in falsetto due toni sopra il normale.
Poi, una volta a casa, scopro che la Slovenia sta sopra la Croazia (meta rinomatamente raggiunta in nave dalla costa italiana)affacciata bellamente sul Mar adriatico... adriatico, cazzo,mica la fossa delle Marianne....
E poi, BEpi,tu quoque...aspettate che torni da lavorare,vedi come lo faccio nero...

giovedì 24 novembre 2011

Gira il mondo gira...



"Oh,amore,che bello... tu mi abbracci e io mi sento girare la testa come 5 anni fa...". 
"E' bello sentirti dire queste cose,ora sediamoci qui, Anna, e chiacchieriamo un po' mentre Tatina dorme..."
"Mmmm, si. Però,cavolo,che effetto che mi fai, mi gira ancora la testa... Accidenti,se non ti vedessi così calmo penserei che c'è un maremoto... Ops, Bepi, i quadri hanno iniziato a girare insieme all'armadio, al letto e... a te!"
Mio marito, cuor di leone, ha subito pensato, nell'ordine:
  • chiamiamo la dottoressa di famiglia;
  • anzi ,no,chiamiamo la guardi medica;
  • meglio,ti porto in ospedale;
  • Chiamiamo GDF, Carabinieri,Polizia e Guardia costiera,il primo che  arriva ci scorta nel migliore ospedale di Roma;
  • prego, tanto avrai qualcosa di tremebondo...
Si, lo so. E' un tipino che si preoccupa facilmente, cosa che comunque GENERALMENTE apprezzo, perché mi fa tenerezza, ma un filo meno quando mi sembra di essere il mozzo della nave nella " Tempesta perfetta", non so se mi spiego. In ogni caso, facendo i dovuti scongiuri, sembra che io non sia in fin di vita e che davanti a me ci siano anni e anni di post inutili. Pare che la causa di tutto questo bailame sia un orecchio.
EH,si ,un orecchio. "Che centra con le vertigini come un ombrello con una scimmia urlatrice", mi sono detta, ma a parer di dottore le mie povere orecchie sono state vittima del maltempo e del raffreddore.  La cura? Reggettevi forte. Il massimo della scienza. Anni e anni di studi e poi una cura che mi sarei vergognata a dare pure io.

Masticare il chewingum.

Che dite? Cambio medico?

martedì 22 novembre 2011

Libro cuore...


"Amore (per onestà intellettuale: non ce lo chiamo più tanto, ma oggi mi girava così), lo sai che il 4 Dicembre c'è di nuovo quella corsa lungomare a cui partecipi sempre? Ci andiamo? Dai portiamo anche Tatina..."
Bepi si gira e mi guarda torvo."Anna, tesoro (lui mi ci chiama ancora tesoro, ma stavolta c'era un vago senso intimidatorio nella sua voce....), hai fatto caso che sono due anni che non partecipo più, o la tua testolina è troppo presa d più alti pensieri?".
" Veramente no, non ci avevo fatto caso....". E ho commesso un errore. Ho chiesto " Perché?". Già mentre la tremebonda parolina usciva dalle mia labbra è scattato qualcosa nel mio cervellino. Ho ricordato il perché....

...Tre anni fa, freschi di convivenza, eravamo pronti a partire di primo mattino per questa gara podistica. IO sembro uscita per andare sulla neve, mi mancano solo le racchette da neve. Bepi invece è in tenuta ginnica ad alti livelli: leggins da corsa felpati, pantaloncino al ginocchio e felpa della società sportiva. Ma fa freddo,tanto freddo, e all'ultimo minuto afferra dall'armadio un pesante piumino e se lo appoggia  alla meno peggio sulle spalle. Io, che sono l'antitesi dello sport, mi pregusto una passeggiatina sulla spiaggia, una ricca colazione in un bel bar, con annesso giornale gossipparo (ogni tanto io cervello va resettato..), e giretto di shopping prenatalizio.
"Anna, facciamo così: appena arriviamo ti lascio  giacca e portafoglio. Partiamo tutti inieme ma io faccio la gara dei quattro chilometri, non degli otto. Ricordatelo, se no non ci ritroviamo coi tempi. Considera una mezz'oretta, 40 minuti al massimo... l'appuntamento è al pontile. Quattro chilometri, OK? Tutto chiaro?" 
"Bepi, tranquillo. Sono l'affidabilità fatta persona. Lasciami tutto, almeno corri libero, pure la felpa, mica puoi correre co' 'sto gatto morto arrotolato in vita. No,dai è brutto a vedersi. Sei un atleta accidenti. Tanto ci son io ad aspettarti, tagli il traguardo e mi trovi li. Ti vesti al volo e ci ficchiamo nel bar per il terzo (si, lo so...) caffè della giornata."
Lo vedo titubante, ma poi decide di fidarsi e pochi istanti prima dello START mi lancia la felpa, rimanendo in maniche corte con circa 4 gradi centigradi. "Tanto inizio a correre, non mi serve, hai ragione.... ". Mi saluta e parte.

"AH, signora deve Riprovare anche questo stivale, e poi questa ballerina e questo mocassino bicolore. Tutta ottima pelle... "
"SI,dai. le riprovo, sono così indecisa... tanto ho tempo....". e nello stesso istante, dalla strada arriva una voce gracchiante da microfono di terz'ordine:

"ECCO A VOI SIGNORI I PODISTI DELLA GARA COMPETITIVA DA OTTO KILOMETRI."

"PARDONEMUA? otto?!?!? OTTO?!?!?! ma porcaccia puttanaccia mica sarà arrivato già il Bepi?". Pago al volo una peep toe da dieci cm di tacco (mai messa, maledetto acquisto impulsivo!)!!), corro che neanche i podisti verso il pontile e trovo il Bepi più nero, più incazzato, più infreddolito che abbia mai visto. E vi giuro che mio marito è di difficile arrabbiatura...
Risultato? Tre giorni di febbre, lui che non ce l'ha mai, e mesi e mesi di ricatto morale.... "AH, tu ,moglie degenere che mi fai morir di freddo come un cane abbandonato...".
Fine dell'episodio da libro cuore...
A mia discolpa non posso dir nulla, se non che il negozio era bellissimo e che ormai da anni viaggio senza orologio,perciò sommando i due fattori il ritardo era nell'aria... non basta, ve'?

sabato 19 novembre 2011

Giocare d'anticipo conviene


"Bepi, questo Natale non possiamo  fare come l'anno scorso. Basta pigrizia, basta convenzioni ma soprattutto basta perdite di tempo. L'albero lo dobbiamo fare prima."
"Anna,ma l'anno scorso l,''abbiamo fatto il sei dicembre..."
"E' tardi,troppo tardi... Ma lo sai che al Nord i mercatini natalizi iniziano già a fine novembre? A Trento, mica Rovaniemi, venerdì sera montano il mercatino natalizio e iniziano a brindare a vin brule e canederli....E sai che in alcune città nordeuropee il Natale è un business talmente ricco che dura tuttol'anno? Quindi anche noi,come nella migliore tradizione, seguiremo le nuove linee guida europee per il Natale Perfetto."
"Tu non stai bene,lo sai,si?"

SIIII;lo so!!! E' presto! Ma andando in giro non ho potuto resistere e ho già comprato un set di palle di carta giganti, ho già in mente tre o quattro regali e ho tirato fuori il vestitino da Babba Natala di Tatina.Gliel' ho anche provato. E' troppo bona, ma lei mi guarda col tipico sguardo del figlio che pensa di avere un genitore mentalmente instabile.
Ma il Natale per me è così, esagerato. E' di famiglia. Da bimba i miei dedicavano una giornata intera a far l'albero, rigorosamente l'otto dicembre, mai che si saltasse un anno.E la cosa era infiorettata da canzoni natalizie, dolcetti e buoni sentimenti. Per noi il Natale, al di la del sentimento religioso, che c'è e rimane li intonso, è sempre stato la festa della famiglia. Un momento di pausa dallo stress dell'anno, il cui motivo ispiratore è la voglia di starsene a casa tutti insieme.Certo, poi magari si bisticcia per un nonnulla, per il maglione prestato anni fa o la macchina senza benzina, perché non siamo abituati, per le enormi aspettative, per qualsiasi motivo X,ma in fondo mi piace pure quello. Tanto si pace pace tre minuti dopo con un pezzo di torrone e una cartella  della tombola....

mercoledì 16 novembre 2011

Ognuno ha il regalo che si merita...

Sono viva,sono viva, sono viva...Oggi primo giorno a casa dopo due settimane di lavoro,davanti a me l'allegra prospettiva di due settimane di orari più elastici, di mattinate a giocare con mia figlia,di tempo per me e per la casa. Ecco, in tal  caso la prospettiva diventa meno allegra e più del genere "du palle",ma come saggiamente si dice " E' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo". Nella fattispecie dovrei stirare, visto che la mia catasta di panni supera in altezza e in gradi di pendenza la torre di Pisa. E non sono tanto preoccupata per la cosa, se non fosse che temo il suo crollo al passaggio di Tatina. Porella, or ora ha iniziato a camminare, traumatizzarla subito mi farebbe sentire una pessima mamma...comunque...
E' stato tempo di regali in famiglia. E siccome siamo una famiglia moooolto sui generis, anche i regali sono all'altezza. Nello specifico, ho ricevuto da mia sorella, in visita col ragazzzo, un praticissimo oggetto.Devo dire utile... per chi apprezzail genere....di non facile reperibilità.... e qui chiudiamo i pro. I contro sono che non posso mostrarlo in giro perchè passarei per una donna dalla morale molto sbarazzina. E pure porca. cOS'è??????? e' questo:




Un praticissimo portabanana. Maxi banana,agigungerei. 
NO. Non dite niente. Lo so da me. SE VEDE CHE TE LO MERITI...
Comunque, in tutto questo è stato anche il compleanno del Bepi. E ovviamente, come ogni altra occasione che "prevede" un regalo, già da un mese spremevo il cervellino per trovare il dono perfetto: niente di costoso, ma originale e personalizzato. Ho scovato un bellissimo pigiama con un gufo gigante stampato sulla maglia. E fino qui...ok! La particolarità sta negli occhi del gufo, che di notte..brillano!!! E voi svegliatevi di notte,magari proprio nel momento in cui vostro marito va al bagno e vi passano davanti 'sti due fari catarinfrangenti, e provate a non ridere,pure se sono le tre. All sua ricerca ho dovuto sguinzagliare più di una persona nella capitale...Il bepi  lo adora,ma la questione regalo ha sollevato due problematiche.
La prima: mio marito pensa di avere una moglie un pò strana, divertente magari, ma strana... invece del completino aderente da modello in Intimissimi gli regala un pigiama col gufo fosforescente, il massimo del sexy...
Secondo: mia figlia va matta per la cosa e se, nella notte, vede il suddetto articolo, si sveglia,lo indica col ditino  e ci vuole giocare. Di notte!!! Ma anche no.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...