lunedì 23 luglio 2012

Comunicazione di servizio....




Ripassiamo tutti insieme. Sono nata a Roma la bellezza di 31 anni fa. La capitale mi ha cresciuta e pasciuta fino ai miei 28 anni,quando ho fatto fagotto e sono andata a vivere con il Bepi, cavaliere di alto rango che ha scelto la qui presente principessa lontano dalla casa natia. Eh si, perchè lui è abruzzese. Perciò, dopo un bel pò di chilometri su e giù per l' A24 abbiamo deciso di andare a vivere insieme e tra i due mi sono trasferita io,per un milione di ragioni, ma con tanto dispiacere.

Comunque, le informazioni essenziali sono diverse.In primis, sono ancora in Italia, non negli Emirati Arabi. Seconda cosa, arrivare qui non necessita di visti o passsaporto, non servono vaccinazioni particolari, ma solo la pazienza di prendere l'autostrada e percorrerla.E non parliamo della statale trignina, ma dell' A24,strada tristemente nota ai romani, genericamente  per le diverse ore di coda che comporla il prenderla e i relativi improperi.  Ma è un altro problema...
Strada o non strada, l' Abruzzo fino a prova contraria non è rimasto i tempi di "Fontamara", perciò questo comporta che:
  • Si abbiamo i negozi pure qui, anche di marca;
  • Si ci teniamo pure qui a vestirci bene,anzi,  forse nelle città di provincia ci si tiene pure troppo ( non si spiegherebbe il punto precedente).
  • Non mangiamo solo arrosticini e pizze fritte. Anzi, il miglior sushi l'ho mangiato a pescara.
  •  Ikea non c'è ma ci stiamo attrezzando,un paio di mesi e arriva pure qui, ma non è che le  nostre case siano privedi cassettiere,lampadari o portarotoli, semplicemente hanno nomi più semplici rispetto a  Kfalnoppa, Ektorp e Gullholmen. Ormai avere o non avere Ikea a portata di mano è diventato il termometrno della civiltà... sob... (e comuqnue io adoro ikea, n.d.r.)
  • Sappiamo cos'è un  locale alla moda, un multisala, una piscina, un ospedale all'avanguardia. Solo che magaria abbiamo meno l'imbarazzo della scelta. Il che non è sempre sempre un male (quante volte non si fa niente per il tempo che si perder a decidere dove andare!?!?!)
  • Può essere vero che non tutto è all'interno del proprio paese o città, ma se paragono la dimensione del mio vecchio quartiere di Roma con le distanze di qui, praticamente l'area che percorro quotidianamente non arriva a metà delle distanze abituali nella capitale.
  • Roma  mimanca, lo farà sempre, non prenderò mai l'acccento abruzzesee  fino all'ultimo dei miei giorni dirò sempre di essere romana, probabilemnte, ma quella non è la sola realtà esistente!!!
No, solo per dire a coloro che mi chiedono candidamente "Ma da voi c'è il cinema/aeroporto/piscina/centro commerciale?" che non vivo come nei tempi della transumanza, che non faccio la bella pastorella abruzzese,che non abito in un paese del terzo mondo e che mi sono stufata di queste domande!!
E comuqnue, io me ne vado al mare, va... papappero...

giovedì 19 luglio 2012

Voglio pensare...

Voglio pensare alle sue braccia molbide quando mi stringe forte, che sia per paura o per amore. Alle sue pose inspiaggia, da donna vissuta,occhiali da sole e un biberon di succo in bocca di sbiego. Alle sue grida di eccitazione quando riconosce la strada del parco o delo stabilimento, ai suoi occhi grandi e felici, alle sue risate quando io e il Bepi ci baciamo.
Devo concentrarmi sulle sue divertentissime pose da piccola dittatrice, alle sue nuove parole, non sempre consone (mannaggia a ma e al mio eloquio da scaricatore di porto!!), a come balla i latinoamericani al suono di sonori "BOOOOOOOMBA.... UAUAUAL.... BOOOOOMBA.... SESSI..... BOMBA....".
A quanto sono fortunata, ai doni che ho ricevuto e che proteggo, alla mia vita che giuro è bellissima così nonostante tutto, a ma che sono perfetta così, pure coi kg in più e il caratteraccio,al marito fantastico e la famiglia caotica ma meravigliosa da cui vengo. Forse dovrei dirlo più spesso, tutto questo.

Oggi ho ricevuto una pessima notizia riguardante una caro vecchio amico, amico con cui magari non sono più in contatto, ma a cui penso molto. Soprattutto oggi, penso al suo dolore che posso solo (non) immaginre. E non so come stargli accanto..

martedì 17 luglio 2012

Dimmi come cucini...




Tutti noi abbiamo una predisposizione per qualcosa,credo. E non una sola. Io ho sempre saputo cavarmela in cucina,non dico saper cucinare, perchè grossi esperimenti non ne faccio, ma so seguire bene le ricette,anche elaborate,mi piace stare tra i fornelli e sfamare con gusto gli avventori di casa mia.
Vi diró di piú, sono stata l'ancora di salvezza di qualche amica meno amante dell'arte culinaria. Oh,se sapessero certi uomini,che i manicaretti dell'amata erano preparati da me... mi faceva così piacere aiutare un'amica , oltretutto cucinando. Ma non dirô chi è neanche sotto tortura... 
Ieri,nel tardo pomeriggio,ho portato Tatina nel giardino condominiale,dove uno sciame di bambini l'ha accolta a braccia aperte. Lei era super felice e io con lei,mi sono messa da parte,un occhio sempre su di lei e il piede pronto a scattare alla Bolt al minimo problema. Con me altre mamme,vorrei potervi dire inomi ma purtroppo troppe volte si presentano come "la mamma di X o Y",come se avessero perso le generalità  in sala parto. Vabbè,oggi sono acida,perdonatemi....
Comunque, l'argomento è la cena imminente.
"Io stasera faccio il polpettone di tonno,mio marito torna stanco dalla fabbrica e viole qualcosa di sostanzioso".
"Ah,si. Giusto,pover'uomo. Io invece faccio spezzatino con carote piselli e patate, se no i miei figli chi li sente"
"Mmm,buono. Io faccio il gateau. OGGI VADO SUL SEMPLICE. Tu invece Anna che fai?"


"Prosciutto e melone."
Il silenzio.
Se solo sapessero che l'ha pure preparato il Bepi.

Me tapina.

sabato 14 luglio 2012

Ventisette volte in bianco...

Amo le commedie romantiche, di quelle sempre col lieto fine, con attori belli ma simpatici, col cattivo che poi troppo cattivo non è e tanto umorismo,meglio se di stampo british. Notting Hill lo so a memoria, il matrimonio del mio migliore amico lo vedo sempre volentiere, love actually posso citarlo. Sono cresciuta identificandomi con Bridget Jones, sognando una storia tra i ghiacci di ricatto d'amore e commovendomi con 50 volteil primo bacio. E le frasi più belle le so a memoria, qualcuno l'ho pure riusata per delle occasioni particolrmente romantiche. Ultimamente ce n'é una in particolare, presa appunto da 27 volte in bianco, che sento molto mia.

"Quel giorno mi sono svegliata e ho indossato il mio 28º vestito. Sono andata a un matrimonio dove nessuno mi ha chiesto di tenere il bouquet, di piegare un segnaposto, o di reggere il vestito mentre faceva pipì... Era tutto perfetto!... e non mi importava niente, perché, in quel momento, l'unica cosa di cui mi importava era la persona che mi aspettava all'altare e mi stava guardando come avevo sempre sperato..."

E insomma,tutto questo per dire... che stavolta tocca a me!!!! Dopo un primo matrimonio civile in regime di austerity, possiamo finalmente lasciarci andare ai preparativi, alle "discussioni" per una bomboniera o per l'assegnazione dei posti, possiamo crogiolarci nella pregustazione del viaggio di nozze. Ovviamente lo sfarzo,che comunque non mi si addice, sarà diametralmente all'opposto di questa celebrazione, voglio qualcosa di originale, personale, nostro.
E a proposito di originalità,non lo sa ancora nessuno... vediamo chi mi chiama per prima,urlando "dai!!!!! Tocca a te! Auguri!!"

Ps.capite la mia latitanza?

sabato 7 luglio 2012

Viva ed abbronzata...



7
Ebbene si, ho ancora mal di schiena. E per i lavoro è un periodo infernale,tra scadenze, corsi e rogne. Il caldo non aiuta, ma nella morsa di Caronte, Minosse e Lucifero ci stiamo un pochino tutti,perciò si potrebbe pure ribattere "mal comune mezzo gaudio". Ma la realtà è che se non ho aggiornato il blog è per ben altre cose.
Un fuga a Roma, che è sempre lei, caotica,sorniona,irresistibile.
Mille progetti per l'anno prossimo,che nel giro di pochi giorni hanno preso più forma di quanto avrei sperato. Solo cose belle,ma non mi posso sbilanciare troppo,per ora. In ogni caso, stay tuned...
Il mare troppo vicino. Così vicino che chiuso l'ufficio postale infilo ciabattine,occhiali e costume e mi godo il dolce far niente. Oddio,niente. Con Tatina il relax è inversamente proporzionale al divertimento. Ma dopo anni di amore/odio per la vita da spiaggia (con una forte predominanza dell'odio,visto quanto sono insofferente), ultimamente mi diverto. Davvero.
Sarà dal 1990 che le onde non mi facevano divertire così. Complici le sue risate,i suoi boccoli bagnati,i gridolini di paura, le braccine al collo,ibaci umidi. Si,lo so. Pieno delirio mammesco...ed è bellissimo sentire di nuovo tutto questo entusiasmo per cose piccole, entusiasmo perso chissà dove,chissà quando, ritrovato attraverso mi figlia, riscoperto improvvisamente in un caldo pomeriggio di luglio,in cui ti fermi e ti chiedi "qundo ho smesso di divertirmi così?".
Le mamme devono ringraziare i figli, spesso.

Ps.al blog penso in media una ventina di volte al giorno,a volte passo velocemente per vedere se è tutto ok e noto che qualcuno è passato di qui... vi stimo,prometto bei post a breve...
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