sabato 14 luglio 2012

Ventisette volte in bianco...

Amo le commedie romantiche, di quelle sempre col lieto fine, con attori belli ma simpatici, col cattivo che poi troppo cattivo non è e tanto umorismo,meglio se di stampo british. Notting Hill lo so a memoria, il matrimonio del mio migliore amico lo vedo sempre volentiere, love actually posso citarlo. Sono cresciuta identificandomi con Bridget Jones, sognando una storia tra i ghiacci di ricatto d'amore e commovendomi con 50 volteil primo bacio. E le frasi più belle le so a memoria, qualcuno l'ho pure riusata per delle occasioni particolrmente romantiche. Ultimamente ce n'é una in particolare, presa appunto da 27 volte in bianco, che sento molto mia.

"Quel giorno mi sono svegliata e ho indossato il mio 28º vestito. Sono andata a un matrimonio dove nessuno mi ha chiesto di tenere il bouquet, di piegare un segnaposto, o di reggere il vestito mentre faceva pipì... Era tutto perfetto!... e non mi importava niente, perché, in quel momento, l'unica cosa di cui mi importava era la persona che mi aspettava all'altare e mi stava guardando come avevo sempre sperato..."

E insomma,tutto questo per dire... che stavolta tocca a me!!!! Dopo un primo matrimonio civile in regime di austerity, possiamo finalmente lasciarci andare ai preparativi, alle "discussioni" per una bomboniera o per l'assegnazione dei posti, possiamo crogiolarci nella pregustazione del viaggio di nozze. Ovviamente lo sfarzo,che comunque non mi si addice, sarà diametralmente all'opposto di questa celebrazione, voglio qualcosa di originale, personale, nostro.
E a proposito di originalità,non lo sa ancora nessuno... vediamo chi mi chiama per prima,urlando "dai!!!!! Tocca a te! Auguri!!"

Ps.capite la mia latitanza?

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