martedì 30 agosto 2011

tale madre tale figlia? Speriamo di no!!


Spesso capita di vedere le foto di bimbi all'asilo, tutti zozzi di colori, mezzi smocciolati ma sorridenti, e ti viene voglia di uscire di casa, entrare nel primo che incontri e accaparrarti, armata coltello a lama seghettata tra i denti, l'ultimo posto disponibile. Che poi, come se lo regalassero quel posto... seeeee, rate che neanche il mio mutuo trentennale. Fatto sta che un pò ilmio part time atipico,un pò la mia sindrome da mamma apprensiva, alla fine ho deciso di far tenere la piccola a  mia suocera. Mi sono però riproposta di impegnarmi al massimo per stimolarla, a costo di mandar giù tomi di pedagogia, pur di renderle le ore in casa il più divertenti ed interessanti possibili. Armata di bancomat, un mesetto fa, sono andata in un grande negozio di giocattoli per prenderle qualcosa. Ho puntato su libri sonori,bio-colori (ma tra un pò...mi voglio godoere ancoraun pò la tinteggiatura immacolata...) e qualhce giochino intelligente. E su mamme, quale gioco potrò mai aver preso? Diciamo che forse sarebbe più appropriato parlere di giochi al plurale, visto che quando sei li ti fanno sentire ua merdina secca se a tuo figlio non compri l'equivalente in giocattoli del PIL francese... in ogni caso ho riportato a casa il classico cubo con le formine da infilare. Sorpassato, antico, vecchio? Affatto, tutto tecnologico, ipercolorat e dalle forme accattivanti ed arrotondatissime,  ti descrive colore/forma/grandezza/ lega plastica/cazzi e mazzi di ogni formina all'atto dell'inserimento e una volta completato il gioco ti canta una canzoncina. Fantastico,ci giocherei io. Senza contare che la filastrocca ha un chedivagamente ipnotico che ti spinge a cantarla a decibel decisamente sconvenienti per ore.Magari quandosei in coda al supermercato o dal dottore. O forse questo succede solo se ti chiami Anna G. Non voglio saperlo.
Dall'alto della mia stupidità prima di darlo all'amata pargola decido di pulirlo un pò,una volta scartato sembra proprio ridotto maluccio, neanche l'avessero assemblato sotto il fuoco incrociato nemico (il che potrebbe anche essere,visto che 'sti così in genere provengono dal Cacchio-sta-kistan, dal 'Ndo-se-trovastan, e dal  Kome-se-kiamastan... ma tant'è). In un momento di lucida follia prendo le cinque formine e le metto nello sterilizztore a vapore (avete capito bene... a vapore...); premo un bottone e via,in 5 minuti solo 5 vedrai, le mie formine saranno linde e pinte. Potere della tecnologia. Si. Sicuramente saranno linde e pinte. Ma deformate. La stella sembra una buccia di banana spiaccicata da te giorni, il quadrato un cubo picassiano e il cuore sembra uscito da un intervento di cardio chirurgia andato male...molto male... Considerando che il gioco mi è costato anche abbastanza eurini, decido di provarlo lo stesso,lo dispongo davanti a mia figlia, prendo il triangolo (quello che meno aveva risentito della sauna)e mostrandolo più e più volte a Tatina,lo inserisco nel cubo,facendo innescare la simpatica vocina. Tatina, lo prende,lo mette un pò in bocca(ah-ah--- hai visto che è servito sterilizzarlo,mi dico euforica!!!),lo guarda e poi lo infila prontamente nell'apposita fessura. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH,mia figlia è un genio,già lo vedo scienziata, adoro questo gioco... poi prende gli altri,li guarda a lungo, seli studia per bene, poi guarda il cubo,guarda  me e poi di nuovo le formine e......... e le lancia stile lanciatore del peso!! A tre metri da noi!!  Amore di mamma, capisco la tua ira, ma che cui vuoi fare, t'è capitata una mezza disturbata come genitrice!!!

giovedì 25 agosto 2011

che serata!



Il 2008 è stato un anno freddo. Qualcuno dice che sia stato il peggiore degli ultimi diei anni, ma noi non siamo interessati alle statistiche, la media climatica la lasciamo ad altri. A noi interessano Lei e Lui. Primo anno da fidanzati (pendolari). Il tempo dei bei fine settimana con la pancia al sole è passato,ora lei si spara duecento e passa km per rimanersene in casa con lui, il naso appiccicato al vetro e la speranza che tutta l'acqua che sta scendendo dal cielo smetta almeno per due ore,il tempo di una passeggiata, un pò di coccole solitarie (la casa è piena di gente), almeno un caffè. Ma niete. Il freddo non spaventa i due innamorati, ma lapioggia, questa terribile pioggia battente, rende tutto più grigio.

"Cielo,cielo maledetto,vuoi farci un regalo che non siano secchi di acqua?"

Qulacuno lassù le da retta. Smette di piovere. E inizia a nevicare. Inizia anche la serata più bella della mia vita a due.
I fiocchi di neve sono grossi e silenziosi, come se qualcuno avesse girato l'interruttore la città si è fatta silenziosa,ovattata. I pochi automobilisti in giro corrono verso casa, mentre chi è in casa si veste pesante e si riversa in strada, per godere di questa improvvisa e d affascinante nevicata. Io e il Bep ici armiamo di piumini, moonboots e cappelli e corriamo alla fermata dell'autobus,per poter arrivare in centro e vedere i monumenti imbiancati. La città che mi ospita è piccola ma graziosa e il fascino del quartiere antico ricoperto di neve vince il freddo e la ragionevolezza. E' tardo pomeriggio, fa veramente freddo, in giro i bambini sono stati richiamati,dopo un momento iniziale di euforia, e tornano verso casa lanciandosi le ultime palle dineve. Io ho il naso rosso e gelato,la fronte coperta,il paraorecchie e un cappottone di piume più grande di me,ma il Bepi mi dice che non sono mai stata così bella e io ci credo,perchè tutta quella neve mi fa sentire davvero magica e bella, protagonista di una favola. Dopo le foto di rito troviamo una piccola pizzeria napoletana che ci fa lapiù sontuosa,saporita e godereccia pizza della nostra vita,un babba ce lo offre per la simpatia(o forse perchè siamo gli unici clienti) e sazi e sorridenti ci ributtiamo in strada. Ormai è notte,tutto è bianco e intonso,probabilemtne siamo rimasti un pò troppo in pizzeria,così a lungo che non ci siamo accorti che fuori fa freddissimo e nevica sempre più forte; nessunopiù si avventura più fuori di casa. Ci dirigiamo verso l'ultimo autobus, un pò infreddoliti ma ciarlieri... aspettiamo due, cinque,dieci minuti,ma adesso sentiamo freddo anche noi. Dall'altro lato delle  strada un pullman passa, frena, abbassa il finsetrino e.... "il servizio è sospeso! Tornatevene a casa!" 
Io e il Bepi ci siamo guardati,ci siamo fatti una risata e abbiamo camminato per SEI kilometri SEI tra 40 cm di neve. Verso mezzanotte e mezza ha smesso di nevicare,a lmeno potevamo rallentare in passo, goderci il panorama,incontrare qualche ragazzino più grandicello che scivolava fuori casa con lo slottino al seguito e qualche poveraccio che sbraitava con macchina che non voleva riavviarsi. Nessuno dei due voleva che finisse quella nottata, perciò abbiamo allungato il percorso, il freddo non lo sentivamo quasi più e l'atmosfera era troppo magica...
Certo,siamo ritornati a casa alle due passate, infreddoliti come cani randagi, un mal di gola peggio di un post- concerto, un pò per il freddo,un pò per la bellissima chiacchierata che ci siamo fatti... quella notte,mentre parlavo a cuore aperto con il Bepi;mi sono davvero convinta che fosse la persona giusta e a Lui lassù ho chiesto "ti prego,fa che sia mio...". Evidentemente anche Lui lassù si è emozionato quella sera, e mi ha dato ascolto.
A raccontarlo mi sento un pò scema, quasi melensa, ma sembrava davvero una scena da film, qualcosa tra "Notting hill" e "Orgoglio pregiudizio". Stasera con voi hocondiviso una cosa davvero MIA, non le solite quattro cazzate.

Ecco,mi sono emozionata... vado a dargli un bel bacione...e mi coccoo un pò Tatina.



mercoledì 24 agosto 2011

Una sola ape piuttosto che un esercito di vespe? Ma anche no...


Le api. Parliamone.
Io le odio,nel vero senso della parola. Il solo vederle mi mette l'ansia, sarà per problemi allergici di qualche familiare,sarà perchè uno dei primi ricordi che ho risale ad una puntura di ape( minchia,bei ricordi...), sarà che ultimamente una vacanza coi fiocchi è stata rovinata proprio da una puntura di questo demoniaco insetto,fatto sta che se è vera la teoria che in due anni il mondo morirebbe in assenzadi api, bèh, ben venga, sono pronta al sacrificio. Morirei per una giusta causa. Anche perchè una delle più grandi figure di cacchina della mia vita è accaduta proprio per colpa di un'ape maledetta.

Vienna. Estate 200X. Io e il Bepi, neoconviventi, per le vacanze optiamo per un giro dell'Austria on the road. La tappa a Vienna è obbligatoria, perciò prenotiamo una pensioncina vicino Schonbrunn, per sentirmi anche io un pò Sissi (UAUAUAUAUAGHAHAUHAHA!! ). Ecco,io francamente dubito che la principessa Sissi avesse per colazione due sole fette biscottate, un caffellatte anemico, due marmellatine dell'hard-discount e un piccolissimo panetto di burro, ma a quel prezzo non potevo sindacare sulla colazione. Che di per se non era neanche tanto male,considerando che generalmente io prendo solo un caffè triplo,ma una delle cose migliori delle vacanze in b&b(adoro!) è proprio la colazione... vabbè, torniamo a noi.
Una chiara e limpida mattina passeggiamo per il centrio di questa magnifica città, il sole splende e fa anche caldo,perciò l'abbigiamento è rigorosamente sbracciato. Io viaggio ignara verso il  mio triste destino. Undolore lancinante all'altezza del bicipite destro mi risveglia dall'atmosfere idiliaca. Una grossissima  e stronzissima ape mi ha appena punto!!! Male fa davvero male, in un attimo è tutto rosso e gonfio e inizia a pulsare di dolore,ma non mi scoraggio e tempo due secondo individuo una farmacia e mi fiondo dentro.
"Hi,a bee just bit me.. have you something for that?". Dissi pignucolante al farmacista. Il quale, alla mia richiesta di qualcosa per un morso di ape, mi guardava come se avesse visto un elefante in panetteria.
"A bee bit me!!"
Niente.Impassibile. Bofonchiava quualcosa in tedesco,forse delle scuse per non aver capito, più probabilmente qualcosa del tipo "Ma proprio a me sta italiana isterica!?!??".In preda alla disperazione mi improvviso un mimo, inizio a fare le alucce con le mani imitando il versodelleapi. Certo deve essere stata una bella scena vista da fuori. Una cretina con un braccio come un culturista, in preda ad una crisi isterica,che urla  BZZZZ BZZZZZ in farmacia.
IL giovane farmacista continua a guardarmi con aria disperata. Vorrebbe aiutarmi o forse vorrebbe solamente che 'sta maniaca se ne andasse dal suo negozio. In un lampo di genio mi porge un foglietto. Lo prendo e confidando in doti artistiche (che non ho tra l'altro!!) disegno un'ape con in mano un barattolino di Honey.ok, no comment.
Ma a quel punto, vivaiddio, lui capisce e mi fa, tutto soddisfaatto di aver finalmente intuito il mio problema:
"AHHHHHH... Biene!!! ", porgendomi una scatoletta, ovviamente scritta in tedesco. Impietosito dalla mia faccia a punto interrogativo mi da un paio di raccomandazioni e, volendomi tranquillizzare, mi dice in un pessimo inglese di non preoccuparmi troppo, perchè nel caso di una reazione allergica sarei già all'altro mondo. Tutto questo mimando una specie di attacco epilettico seguito da morte per asfissia. E li che vuoi fare?? Ho riso a crepapelle e lui con me.
Tralascio la desccrizione della reazione del Bepi,Giuro che ha veramente pensato di mollarmi li in Austria e tornarsene a casa, magari pure di cambiare la serratura di casa. Credo che ci abbia ripensato concludendo che un'altra con cui avere così tanti aneddoti da raccontare (e altrettanti modi per prenderla per i fondelli) non la trova tanto facilmente in giro.
. Probabilemente come io racconto a tutti 'sta scena pietosa, anche lui l'avrà sciorinata a tutto il cucuzzaro, magari diventerà uno di quegli aneddoti divertenti che i nipoti vogliono sentirsi raccontare a Natale. "Nonno nonno raccontaci della italiana svampita e del tuo PRONTO  INTERVENTO!!"(ognuno tira l'acqua al suo mulino...).

E sappiate che questa non è neanche la peggiore storiella da viaggio che ho....

lunedì 22 agosto 2011

domenica d'agosto che caldo fa...


Che fa caldo non ve lo devo dire io.Basta usciredi casa,anzi,a volte la casa stessa sembra un forno ventilato sparato al massimo.Ovvio che uno cerca refrigerio/distrazione come può. Penso che la meta più ambita sia il mare,per chi ce l'ha a portata di mano, ma anche un giretto in motagna non viene disdegnato.Io l'estate scorsa l'avrei passata piazzata sotto il getto del climatizzatore,ad Agosto ero incinta di otto, dico, otto mesi, ma un giretto sulla Majella non me lo toglieva nessuno,a prendere il freschino sulle braccia nude fino a tarda sera.. Questa estate la montagna è un pò proibitiva, tutte quelle curve con una bimba non le voglio affrontare, in più lo sbattimento del porta la coperta/ciuccio/cambio/maglioncino/merendina/passeggino e compagnia bella per un misero paio di ore mi sembra eccessivo, però abbiamo vicino casa una villa comunale molto bella e ventilata e nei gioni migliori una giornaqtina al mare non la disdegnamo. Tranne questo week end.
premessa. I miei suoceri hanno un piccolo pezzo di terra, un lembo di dieci metri per venti che frutta tantissima verdura. In genere è mio suocero che se ne occupa, mentra mia suocera ha il tremendo compito di pulire,sbollentare e surgelare. Fino a quando sono a casa.
Si perchè mentre noi boccheggiamo in Abruzzo,loro si godono le meritate ferie in Veneto, in alta montanga,lontano dal caldo e....dall'orto. La sottoscritta perciò, armata di santa pazienza,ha l'ingratissmo compito di pulire,sbollentare e compagnia bella. Con quattrocento gradi all'ombra. Come se non bastasse,il Bepi,vedendo l'albero di fichi carico di preibatezze,ha avuto  la scigurata idea di raccoglierli. Voi direte, vabbè ,ma una manciata, una porzione per due, al massimo una ventina di frutti per un paio di giorni. NO. Quattro chili.Che sonouna quantità INFINITA di fichi. E che ci vuoi fare con tuto sto ben di Dio? Si,avete intuito bene.Io ho passato il fine settimana a lessare fagiolini e fare marmellate. Ora,a vete presente il procedimento per la marmellata? Presuppone che tu ti pianti davanti ad un fornello per un tempo che va dai  45 minuti ai 15 giorni, prima per sterilizzare i fottutissimi vasetti di vetro, poi  girando, girando,girando,girando... come se ne andasse della tua vita. E la marmellata mica è liquida,no! Bella solida e duretta, che a forza di girare ho il bicipite di Hulk Hogan. Morale della favola..Ho i capelli che semmbrano unsciti da una sauna, una tendinite galoppante,un sonno che lèvati(ho fattol'una e mezza!!)e un succulento giramento di palle... perchè la mia idea di domenicaè decisamentediversa da questa.
E voi come avete passato il week end?.

venerdì 19 agosto 2011

news news e ancora news..


Se riuscite a leggere questo post vuol dire una cosa sola. Sono viva. Un paio di talebani dell' Agosto senza pc del hanno minato alla mia vita di blogger ma io non demordo e, dribblati i problemi di rete, i virus, i batteri, lo sbattimento della reistallazione del sistema, lotto ancora insieme a voi. 
In primis lotto contro il caldo e la conseguente vogliadi fancazzismo. Nel mio paese natio si direbbe che  ce se squaja come un calippo in spiaggia, ma ad onor del vero devo ammetter che questo è vero in parte. Ebbene si. IO ho il climatizzatore in casa. Tutti a criticare lamia scelta quando nello sperduto paesino di mezza collina dove risiedo ho preteso i climatizzatore. Ora le suddette persone vengono a trovarmi sempre più spesso, fatalità proprio nelle serate più torride ed afose... almeno portano il gelato, perciò BENVENGA!!
Ma la mia battaglia non finisce qui.Ricordate lamia situazione lavorqtiva? NO? Bè,in effetti non ricordo di averne parlato,comunque ,io anni fami mi sono laureata in campo medico(si si, non c'è bisogno che fatei conti... è una laurea breve!). Per anni ho svolto il mio lvoro con entusiasmo e devo dire anche con un bel riscontro, sia in termini di gratificazione personale che gratificazione pecuniaria (aò,se lavora pure per quello!!).Tuttook fino a quando mi sono rotta. Da una giorno al'altro... nel giro di pochi mesi non mi andava proprio più di continuare a fare quel lavoro.Poi, nel pieno della crisi esistenziale, rimango incinta e mi devo fermare, tanto contratto non ce n'era, garanzie lavoratice ancor meno, la cosa è venuta un pò da sola e il "problema lavoro" l'ho messo da parte,concentratacome ero su altre cose.
In tutta onestà ultimamente ero molto preoccupata per il mio destino lavorativo. Oltre alla mia crisi mistica ci si è messa quella economica,in giro i pochi posto di lavoro erano per persone più giovani,più preparate,più libere(leggi senza figlia),più. La voglia di ricominciare non era neanche tanta, mi crescevo la bimba, volevo pensarci più in ma di li a breve dovevo pur mettermi in moto per portare a casa il pane. Insomma,incertezza piena. Fino a tre mesi fa.Quando ho ricevuto l'Offerta di lavoro con la maiuscola, una di quelle che non ti sembra di elemosianare un posto, ma ti permette di contare veramente su un contratto che duri più di tre mesi.Solo che davvero non centra nulla con tutto quello che ho fatto fino ad ora. Ecco,io prima curavo la gente,ora do le pensioni. Ebbene si, lavoro alle Poste.E se me lo avessero detto quelche anno fa avrei risoper l'improbabilità della cosa,ora come ora premedito un pellegrinaggio per redere grazie. E' vero che sono part time,ma ci sono buone possibilità per il futuro... 
Questo, essenzialmente, è stato il motivo che mi ha tenuto lontana dal blog, virus a parte,(vabbè,si, dai.. pure la sabbia,il sole e l'ombrellone... ma non lo diciamo troppo in giro), rioganizzarsi la giorniata facendoci entrare tutto è davvero difficile,soprattutto dopo un anno emesso di stop e una figlia in più,ma se è vero che la pratica rende perfetti,conto di tornare in carreggiata a breve e di sommergervi di post...volete sapere o no com'è la vita di una sportellista di Roma tra i vecchietti abruzzesi(e chi li capisceeeeeeeeeeeeeeee!!!!!)

ps.si,sono di roma... questo è un post pieno di rivelazioni!

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