mercoledì 24 agosto 2011

Una sola ape piuttosto che un esercito di vespe? Ma anche no...


Le api. Parliamone.
Io le odio,nel vero senso della parola. Il solo vederle mi mette l'ansia, sarà per problemi allergici di qualche familiare,sarà perchè uno dei primi ricordi che ho risale ad una puntura di ape( minchia,bei ricordi...), sarà che ultimamente una vacanza coi fiocchi è stata rovinata proprio da una puntura di questo demoniaco insetto,fatto sta che se è vera la teoria che in due anni il mondo morirebbe in assenzadi api, bèh, ben venga, sono pronta al sacrificio. Morirei per una giusta causa. Anche perchè una delle più grandi figure di cacchina della mia vita è accaduta proprio per colpa di un'ape maledetta.

Vienna. Estate 200X. Io e il Bepi, neoconviventi, per le vacanze optiamo per un giro dell'Austria on the road. La tappa a Vienna è obbligatoria, perciò prenotiamo una pensioncina vicino Schonbrunn, per sentirmi anche io un pò Sissi (UAUAUAUAUAGHAHAUHAHA!! ). Ecco,io francamente dubito che la principessa Sissi avesse per colazione due sole fette biscottate, un caffellatte anemico, due marmellatine dell'hard-discount e un piccolissimo panetto di burro, ma a quel prezzo non potevo sindacare sulla colazione. Che di per se non era neanche tanto male,considerando che generalmente io prendo solo un caffè triplo,ma una delle cose migliori delle vacanze in b&b(adoro!) è proprio la colazione... vabbè, torniamo a noi.
Una chiara e limpida mattina passeggiamo per il centrio di questa magnifica città, il sole splende e fa anche caldo,perciò l'abbigiamento è rigorosamente sbracciato. Io viaggio ignara verso il  mio triste destino. Undolore lancinante all'altezza del bicipite destro mi risveglia dall'atmosfere idiliaca. Una grossissima  e stronzissima ape mi ha appena punto!!! Male fa davvero male, in un attimo è tutto rosso e gonfio e inizia a pulsare di dolore,ma non mi scoraggio e tempo due secondo individuo una farmacia e mi fiondo dentro.
"Hi,a bee just bit me.. have you something for that?". Dissi pignucolante al farmacista. Il quale, alla mia richiesta di qualcosa per un morso di ape, mi guardava come se avesse visto un elefante in panetteria.
"A bee bit me!!"
Niente.Impassibile. Bofonchiava quualcosa in tedesco,forse delle scuse per non aver capito, più probabilmente qualcosa del tipo "Ma proprio a me sta italiana isterica!?!??".In preda alla disperazione mi improvviso un mimo, inizio a fare le alucce con le mani imitando il versodelleapi. Certo deve essere stata una bella scena vista da fuori. Una cretina con un braccio come un culturista, in preda ad una crisi isterica,che urla  BZZZZ BZZZZZ in farmacia.
IL giovane farmacista continua a guardarmi con aria disperata. Vorrebbe aiutarmi o forse vorrebbe solamente che 'sta maniaca se ne andasse dal suo negozio. In un lampo di genio mi porge un foglietto. Lo prendo e confidando in doti artistiche (che non ho tra l'altro!!) disegno un'ape con in mano un barattolino di Honey.ok, no comment.
Ma a quel punto, vivaiddio, lui capisce e mi fa, tutto soddisfaatto di aver finalmente intuito il mio problema:
"AHHHHHH... Biene!!! ", porgendomi una scatoletta, ovviamente scritta in tedesco. Impietosito dalla mia faccia a punto interrogativo mi da un paio di raccomandazioni e, volendomi tranquillizzare, mi dice in un pessimo inglese di non preoccuparmi troppo, perchè nel caso di una reazione allergica sarei già all'altro mondo. Tutto questo mimando una specie di attacco epilettico seguito da morte per asfissia. E li che vuoi fare?? Ho riso a crepapelle e lui con me.
Tralascio la desccrizione della reazione del Bepi,Giuro che ha veramente pensato di mollarmi li in Austria e tornarsene a casa, magari pure di cambiare la serratura di casa. Credo che ci abbia ripensato concludendo che un'altra con cui avere così tanti aneddoti da raccontare (e altrettanti modi per prenderla per i fondelli) non la trova tanto facilmente in giro.
. Probabilemente come io racconto a tutti 'sta scena pietosa, anche lui l'avrà sciorinata a tutto il cucuzzaro, magari diventerà uno di quegli aneddoti divertenti che i nipoti vogliono sentirsi raccontare a Natale. "Nonno nonno raccontaci della italiana svampita e del tuo PRONTO  INTERVENTO!!"(ognuno tira l'acqua al suo mulino...).

E sappiate che questa non è neanche la peggiore storiella da viaggio che ho....

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