lunedì 12 marzo 2012

too late...




Dunque, settimana impegnativa. Mi ritrovo solo ora con qualche minuto libero,o presunto tale,viste le cose che avrei da fare... ma stasera ho più voglia di raccontare i fatti miei. Non che chissà cosa sia successo nella mia vita... il solito tran tran (o tram tram... chi mi illumina???), ma una consapevolezza in più: sono in ritardo sul mondo.
Che poi detto da me è strano. Ansiosa come sono,sono sempre stata additata come quella che esce con tanto/troppo/esagerato anticipo prima di un appuntamento,quella che a capodanno pensa alle ferie estive e ai primi freddi autunnali a cosa fare a Capodanno. Tentavo di darmi un regolata,ma era più forte di me.
Forse il mondo ha deciso di adeguarsi ai miei standard.
Devo fare una risonanza,la mi schiena è a pezzi e ormai sono messi che convivo col dolore notturno, il voltaren e un gran giramento di balle. Chiamo il numero verde di ben due regioni,tanto per volerle provare tutte,e mi dicono che il primo appuntamento è a fine settembre. Imploro la tipa,cercasse bene,magari tra le disdette,ma dopo quattro mesi d'inferno vorrei vederci chiaro quanto prima.
"Eh,lo so.ci doveva pensare prima". Ma prima di cosa,figlia bella. E che c'ho,la palla di vetro??!
Quasi quasi domani prenoto la mammografia,dopo i quaranta va fatta.
Io di anni ne ho trentuno,comunque.
Stasera invece ho inziato un giro di telefonate preliminare per le vacanze estive,meta montagna,perciò non proprio la spiaggia più in della Sardegna o l'hotel de charme in una città d'arte. Una semplice sistemazione per tre persone in un paesino veneto.
Bè,crisi o non crisi la metà degli appartamenti è prenotata, gli altri sono "in parola" già con qualcuno,ma se mando una caparra confirmatorie nelle prossime ore mi tengono il posto. Mmmmm,sono le dieci di sera,che dite,chiamo la direttrice e riapro l'uffico postale?
Senza contare le corse fantozziane per timbrare in tempo il cartellino. Ricordate il film, dove lui aveva una rigida tabella di marcia per poter entare in ufficio all'ultimo secondo,contando i secondi per bere il caffè,vestirsi,prendere il tram,.... ecco,la famiglia Effe è una moderna,e meno sfigata,imitazione del personaggio di Villaggio. Praticamente se la mattina mi attraversa la strada una mosca faccio tardi.
Ve l'ho detto. Il mondo si è velocizzato. Troppo.

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