lunedì 18 giugno 2012

Io piluccare? Uhahahahahaha...




Quando si parla di Abruzzesi le parole che vengono subito in mente sono FORTI E GENTILI. A quanto pare,perché io non ne sapevo nulla, prima di sposare il Bepi. Ora,dopo 4 anni qui (aproparentesi,ma quanto cazzarola vola il tempo????chiusa parentesi) un'idea su di loro me la sono fatta. Potrei dirne molte,di cose, alcune lusinghiere,altre moooolto meno. M c'è una verità innegabile che non possone smentire neanche loro. Anzi,ne vanno fieri.
In Abruzzo si mangia come dei condannati a morte davanti un banchetto alla Marie Antoniette. Mangiano come se non ci fosse un domani, come se Nostradamus oltre alle altre millemila cazzate che hadetto avesse prognosticato la carestia trentennale per le province di Pescara, Chieti, Teramo e L'Aquila.
Eehehhhhh, si. Vi vedo. Cazzo ci stanno 4 città capoluogo di provincia in Abruzzo??!?!?!? È stato uno shock pure per me,la conoscenza del territorio prima di venire a vivere qui si limitava a Carsoli, Tagliacozzo e Campo Felice. Per dire...
Comunque,non divaghiamo.
Dicevo. Gli abruzzesi mangiano. E qualsiasi occasione è buona.soprattutto per una bella grigliata. Accidenti,l'estate è iniziata da due ore e già si possono sentire,soprattutto all'ora di cena, profumi invitanti dall'orto del vicino. Ok,fai una bella braceoggi,poi domani mangerai insalatina. No,la sera dopo arrosticini. Anzi, rusctell, per dirla all'abruzzese maniera. Che per carità,sono ottimi... ma tre sere di seguito forse un filo impegnativi. Io se ne mangio più di una mezza dozzina belo per tre giorni, qui ho visto gente mangiarne 40. Quaranta. Un gregge, praticamente. Andresti segnalato alla protezione animali....
Non è un caso se mettermi col Bepi mi ha portato,oltre a tanta felicità,pure tanti chili in più.
Emblematica la frase di mia suocera, al primo pranzo insieme. Il Bepi, vedendomi "spiluccare"(nevvero!!! Mangiavo a 4 ganasce,ma sono proprio diversi i paramentri!!!) mi chiede premuroso se voglio assaggiare un pezzo di abbacchio al forno,magaricon due patate. In fondo avevo mangiato solo un pezzetto di lasagna, che ci facevo.
"NO,grazie, tesoro, era un pezzo gigante,così saporito..." (eufemismo per "che cazzo ci hai messo dentro? C'era TUTTO!!)
Lui incalza. " Sicura che non lovuoi?"
Mia suocera capta solo quest'ultima parte di conversazione, si gira verso il figlio e fa
" Ma certo che lo VUOLE, mica è malata. VUOI SI DICE SOLO AI MALATI, solo loro possono aver voglia di rifiutare il cibo.!!!"

E non una,non due ,non tre costolette finirono nel mio piatto,ma una mezza dozzina, accompagnate da quella che passerà alla storia come la più grande mattanza di patate del nuovo millennio.
Quasi quasi presento a loro la parcella della dietologa....

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