Sono soddisfazioni..

Premessa.In giro per negozi e freschi di stipendio,io e il Bepi siamo entrati in un negozio di giocattoli. Tra mille faccine colorate mi è caduto l'occhio sulla sezione "giochi per bimbe": un fornitissimo assortimento di... ferri da stiro?? Pentole? Addirittura la perfetta copia di un Vorwerk Folletto!!Azzo, ma anni di femminismo nel cesso? A mia figlia voglio  insegnare che può far tutto,che il rapporto col suo futuro lui deve essere paritario, che quando sarà donna sarà liberta dal condizionamento che la dovrebbe vedere come l'angelo del focolare (leggi: schiava della casa!). Le voglio insegnare a giocare col sapientino, con l'allegro chirurgo, col  Trivial Pursuit... non alla povera Cenerentola!! E lì, tra un Teletubby e un Cicciobello Pipì Santa mi sono ripromessa: mai e poi mai le avrei regalato giocattoli che si ispirano ai mestieri di casa.

Fine dell'aneddoto.

Sabato mattina. Da me c'è il mercato. Esco al volo, sfidando il tempo freddo e incerto, e mi porto, ovviamente, la pargola, tutta infagottata nel suo piumino nuovo di zecca. Ho bisogno di alcune cose, perciò mi reco dal mio rivenditore di fiducia di articoli per la casa. Dopo aver saccheggiato il reparto teglie per pizza e ceramiche decorative, mi avvivo dal sorridente proprietario per  il conto. Lui, neononno, alla vista di Tatina si intenerisce e le regala... una scopetta in miniatura. Io, memore della visita al negozio di giocattoli, sorrido garbatamente ma già penso a che fine deve fare 'sta cosa. Bene, arriviamo a casa, svesto Tatina e lei, finalmente libera, si issa sulle sue gambine incerte e... inizia a spazzare per terra, guardandomi sorridente e soddisfatta. Io mi sono sciolta, ma amoredimamma... un giochino uun pochino più edificante no?!?!?!?!?