martedì 18 ottobre 2011

paragoni....


Dunque, sabato non ero abbastanza stanca già di mio, perciò, colpa forse di una qualche forma di demenza senile precox, ho decido di fare un giro in un rinomato rivenditore di mobili, uno di quei capanonni colorati che vedi a 7 km di distanza, gigante e fiero. Prendiamo perciò la merendina di Tatina, una coca per noi e ci incamminiamo verso il mobilificio. Noi e altri 30.000 esseri umani. Che ti viene pure da chiedere, ma se è vero che i giovani non comprano più casa, che rimangono coi genitori fino alla sindrome di mezza età (loro, non dei genitori...), allora qualcuno mi sa dire perchè erano tutti li??A guardare le vetrine??Voglio dire, un armadio è un acquisto impegnativo,una cucina pure...non sono articoli da "non so che fare e vado al mobilificio X" (no,non è Ikea... un motivo per andare a Ikea c'è sempre...). Ok, lo so,la stanchezza mi renda acida e intollerante.Povero Bepi.
Comunuqe, arriviamo, facciamo un primo giro da soli ma poi optiamo per fare la fila per parlare con l'arredatore... neanche 15 minuti dopo mi ritrovo davanti ad una ragazzina che avrà bevuto latte e plasmon fino a due anni prima. Diciamo che non ispirava proprio credibilità,  ma alla fine siamo riusciti a spuntarla: abbiamo un preventivo semiserio per un armadio extra da infilare in camera da letto. Semiserio perchè non posso fidarmi del tutto di  una che mi dice che tanto i vestiti non occupano troppo spazio e che una volta appesi il problema è risolto... tesoro,se vede che non li stiri te!!!  Comunque, una rapida occhiata all'orologio e i "dadadada" di disappunto di tatina ci riportano alla realtà: è ora di tornare a casa per la cena. Praticamente abbiamo passato tre ore della nostra vita dentro sto cubo fatto di univesi paralleli, di cucine sempre in ordine e di letti sempre rifatti. Proprio come casa mia... AHAHAHAHAHA.
Stanchi e accaldati raggiungiamo l'uscita, dove una folla da derbyn sta litigando per chi entra per primo nella porta girevole automatica. Eh, già... potere della tecnologia: era troppo stancante per un essere umano dare una spintarella alla porta... perciò un qualche ingeniere pazzo ha deciso di applicare alla suddetta porta il motore di un 747, settando la velocità su"gara podistica". E tu povero diavolo che ci devi passare attraverso, devi prendere il tempo, fare un lungo respiro, cogliere l'attimo, fare un giravolta, farla un'altra volta e buttarti pregando il tuo Dio. Tutto questo col passeggino, ovviamente. E quando, trafelato dalla giornata, rientri a casa e vedi i tuoi vicini infighettati per andare a ballare ti scende un pò una lacrima. Lei giacca di pelle corta bianca,un pantalone nero e tacco vertiginoso. Lui casual ma elegante. Profumo a non finire e sorrisi sul viso. Le lacime diventano due, ma mica per invidia o altro, la mia vita è bellissima così... ma i nostri vicini hanno 70 anni!!!!

4 commenti:

  1. meraviglia!
    leggerti scalda il cuore:)

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  2. Verissimo..scrivi più spesso!!

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  3. OOOOHHHH... i primi commenti!! Comunque... ciao chiara e ciao anonimo. Avete un caffè pagato se passate di qui... :-))) In questo freddo mercoledi si sta scaldando il mio,di cuore... :-)

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